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UNIONE EUROPEA: DAL CONSORZIO PROSCIUTTO PARMA UN PIANO DIFESA DOP E IGP. A SETTEMBRE PARTONO CONTATTI CON ALTRI GRANDI CONSORZI

Partirà, a settembre, su iniziativa del neo presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma Paolo Tanara, il primo giro di contatti per mettere a punto una strategia comune tra i grandi consorzi europei che difendono prodotti alimentari di alta qualità sul mercato europeo e sullo mondiale. L’obiettivo: vedere se le problematiche comuni che incontrano i consorzi come quello del Prosciutto di Parma, ma anche del Parmigiano Reggiano, del Grana Padano, fino ai produttori di Champagne “possono essere portati avanti in maniera integrata e comunitaria”.

Lo ha spiegato, oggi all’Ansa, Paolo Tanara, che ha potuto constatare personalmente nei primi contatti avuti alla Commissione europea a Bruxelles “come i funzionari europei si stiano muovendo anche sul fronte del commercio mondiale, ad esempio con le autorità canadesi, per arrivare ad un riconoscimento delle indicazioni geografiche europee”.

Alla guida di uno dei consorzi più importanti nell’Unione Europea - 164 aziende per un valore di 1,7 miliardi di euro - Tanara ha infatti sollevato a livello europeo “il problema della tutela del marchio Prosciutto di Parma in Paesi come Canada e Messico dove non viene riconosciuto” e che sono invece mercati potenzialmente rilevanti. In particolare, ha spiegato Tanara, “abbiamo chiesto la protezione della tutela del nostro marchio affinché non venga utilizzato in modo fraudolento, ma anche un riconoscimento del Consorzio come rappresentante legale per la difesa del marchio affinché lo possa tutelare direttamente. Ma abbiamo anche chiesto che “all’Organizzazione mondiale per il commercio (Wto) ci sia un riconoscimento dell’identità geografica come proprietà intellettuale in modo che in ogni stato ci sia una protezione in loco”.

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