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CULTURA ENOGASTRONOMICA

Università di Pollenzo e Torino unite per formare i futuri professionisti del mondo del cibo

Previsto un dottorato di ricerca che guarda alla transizione ecologica in linea con il “Green Deal”. Petrini: “i giovani protagonisti del cambiamento”
CIBO, CULTURA, FORMAZIONE, UNIVERSITÀ DI POLLENZO, UNIVERSITÀ DI TORINO, Non Solo Vino
Università di Pollenzo e Torino unite per formare i professionisti del mondo del cibo

Un patto per ricerca, didattica e alta formazione che costituisce un primo step per la creazione di un nuovo dottorato di ricerca multidisciplinare che formerà i professionisti della transizione ecologica in linea con la Strategia del “Green Deal Europeo”. Siglata la collaborazione che, per i prossimi cinque anni, legherà l’Università di Torino e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’accordo prevede il rafforzamento della collaborazione fra Pollenzo ed i dipartimenti dell’Ateneo, includendo tutte le aree scientifiche, dalle scienze alimentari e veterinarie a quelle umanistiche, dalle scienze economiche e giuridiche a quelle mediche. Un progetto che vuol seguire la linea delle strategie politiche europee per una crescita sostenibile e inclusiva e che porta i sistemi alimentari a dirigersi verso scelte che vanno in questa direzione, in un’ottica di one health che migliori la salute e la qualità della vita dei cittadini e tuteli, nello stesso tempo, la natura.
“La complessità del periodo che ci attende e la necessità di affrontare la nuova fase storica di transizione ecologica - sottolinea Carlo Petrini, presidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo- richiedono la capacità di saper stringere alleanze tra diversi campi del sapere. È finito il tempo della competizione che per molti anni ha contraddistinto anche il mondo accademico: inizia quello della collaborazione. Accolgo, dunque, con entusiasmo, l’accordo siglato oggi tra l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e l’Ateneo di Torino. Guardo con fiducia a questa collaborazione grazie alla quale riusciremo a fornire alle giovani generazioni gli strumenti adatti per diventare attori protagonisti del cambiamento e della creazione di sistemi alimentari rispettosi del benessere nostro e di quello del pianeta”.
Saranno costituite forme permanenti di collaborazione scientifica in aree tematiche di interesse comune con l’attivazione di progetti di ricerca condivisi tra docenti e ricercatori, agevolando la condivisione di dati, esperienze e scenari tecnologici per definire nuovi piani di ricerca e sviluppo per la partecipazione congiunta a bandi e programmi di ricerca regionali, nazionali, europei e internazionali e da presentare a potenziali imprese e soggetti finanziatori. Su didattica, alta formazione e formazione permanente accademica saranno avviati percorsi comuni, anche in questo caso con la partecipazione di Dipartimenti diversi.
Primo in calendario, al via in autunno 2022, il percorso del nuovo dottorato di ricerca interateneo e multidisciplinare che avrà l’obiettivo di formare nuove figure professionali, operative nei diversi settori delle scienze umanistiche, sociali, della natura e della vita, che gestiranno e governeranno le politiche e le azioni per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica, come previsto dalla Strategia del “Green Deal europeo” e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Università di Torino e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo collaboreranno inoltre per la progettazione e organizzazione di corsi e seminari su tematiche di interesse comune e per la formazione di studenti e studentesse attraverso lo svolgimento di tesi congiunte, progetti ed elaborati di laurea e stage didattici.
Il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, ha definito questo accordo di cooperazione come “un significativo e importante passo verso il rafforzamento della rete universitaria per la ricerca nel campo della sostenibilità alimentare. Insieme alle eccellenze di Pollenzo guardiamo in prospettiva strategica ai futuri rinnovati modelli di crescita dei sistemi alimentari sostenibili e inclusivi, in grado di generare diffusi benefici ambientali, sanitari, sociali ed economici. Lavoreremo spingendo sulla leva più potente a disposizione dell’Università, cioè quella della formazione avanzata attraverso il dottorato e coinvolgendo in un’ampia progettualità tutti i Dipartimenti del nostro Ateneo, consapevoli che il tema del cibo sia per definizione universale e interdisciplinare”.
Una collaborazione, ha aggiunto Bartolomeo Biolatti, rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, “in materia di didattica, ricerca e terza missione, con l’impegno di dare risposte concrete ad un pubblico sempre più ampio di giovani interessati a diventare protagonisti dei campi legati al cibo e di quanto ad esso collegato. Saranno i ricercatori e i professionisti che affronteranno le sfide della transizione ecologica e che dovranno rendere lo sviluppo realmente sostenibile”.

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