
Va al torinese Gian Luca Colombo il “Premio Gambelli 2014”, il riconoscimento in memoria del “maestro del Sangiovese” Giulio Gambelli, promosso in collaborazione con i Consorzi di tutela del Chianti Classico, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano e con il contributo delle aziende vinicole che hanno avuto Gambelli come amico e maestro ed assegnato ogni anno ad un giovane enologo under 35, scelto tra una rosa di “nominati” dai più importanti giornalisti del settore.
Colombo, classe 1983 è stato, secondo la giuria di giornalisti Aset - Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana e Igp - I Giovani Promettenti (la blog network costituita da Lorenzo Colombo, Roberto Giuliani, Carlo Macchi, Luciano Pignataro e Stefano Tesi), colui che più si è avvicinato al “modo di fare vino” dell’inimitabile maestro del Sangiovese scomparso nel 2012: massimo rispetto della materia prima, della varietà, dell’annata, del territorio.
Da quest’anno l’Aset ha istituito anche la targa “Kyle Phillips” per onorare il ricordo del collega tosco-americano prematuramente scomparso lo scorso ottobre. Si tratta di un riconoscimento per il giornalista under 35 che meglio rappresenti i canoni di fare informazione caratteristici di Kyle: originalità, competenza, anticonformismo, brillantezza, curiosità, serenità di giudizio e mancanza di pregiudizi. Tra le candidature arrivate all’Aset e quelle presentate dall’associazione stessa a spuntara è stato il giovane giornalista lombardo Tommaso Farina.
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