46,6 milioni di ettolitri, con un aumento medio del 2% sul 2008: ecco la previsione di Fedagri-Confcooperative (l’organizzazione, che rappresenta 423 cooperative vitivinicole, con 148.000 soci e oltre 6.000 occupati, per una produzione 2009 stimata in oltre 20 milioni di ettolitri, pari al 43% del totale nazionale) per la vendemmia 2009.
“La previsione elaborata in base a stime delle nostre federazioni regionali - spiega il presidente di Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni - è in linea con quella realizzata da Ismea e Unione Italiana Vini su dati Istat: le nostre cifre rivedono leggermente al ribasso le stime”.
“L’aumento produttivo - sottolinea però Bruni - non spinge affatto all’ottimismo le nostre aziende, perché sul settore grava oggi il problema del costante calo dei consumi interni e la preoccupante riduzione anche sul fronte dell’export, pari a un -9% in valore nel primo trimestre 2009”.
Nello specifico, i dati regionali vedono un incremento nella vendemmia in Piemonte (+5%), Lombardia (+7%), Trentino (+5%), Umbria (+7%), Campania (+5%) e Sardegna (+8%). In calo invece le previsioni produttive di Friuli Venezia Giulia (-5%), Abruzzo (-5%) e Puglia (-5%). Sostanzialmente stabile il raccolto delle regioni Veneto, Emilia-Romagna, Basilicata, Calabria, Sicilia, Toscana, Marche, Lazio e Molise.
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