Una corsia preferenziale sarà riservata da Agea (ex Aima) ai vitivinicoltori italiani che hanno bisogno della certificazione sulla consistenza dei loro vigneti per chiedere - entro il 30 aprile - l'accesso ai contributi dell'Unione Europea. Lo hanno deciso il presidente e direttore di Agea, Pierluigi Bertinelli e Edoardo Senes.
”È un ottimo risultato pratico raggiunto a favore dei vitivinicoltori di tutta Italia. Sul piano pratico, l’Agea si è impegnata ad emanare - si legge in una nota - rapidissimamente una circolare a tutte le sue sedi italiane con la quale specificherà che dovranno avere assoluta precedenza le pratiche che devono accompagnare le richieste - da presentare entro il 30 aprile - di finanziamento europeo. “È una data molto ravvicinata - spiega l’Agea - ed è svincolata da quella che è stata prorogata con decreto del Ministro dell'Agricoltura dal 31 marzo al 31 luglio. Sarà dunque il 31 luglio la data ultima per la presentazione delle autodenunce che obbligatoriamente devono fare tutti i conduttori di vigneti”. In base a queste autodenunce, certificate dagli specialisti Agea, dopo un confronto con i rilievi aerofotogrammetrici, l'Unione Europea potrà disporre di una realistica valutazione della consistenza delle superfici vitate e, quindi, potrà erogare a ragion veduta i fondi destinati agli interventi di ristrutturazione, estirpazione, reimpianto dei vigneti. Si tratta di somme importanti - 14 milioni e 100mila lire per ettaro - fondamentali per dare l'avvio all'ammodernamento delle strutture produttive e per adeguare le tipologie dei nostri vini alla crescente richiesta di qualità che viene dal mercato. E sono fondi che, se non saranno utilizzati entro i termini previsti, saranno dirottati su altri Paesi: quelli che avranno rispettato i termini concessi per "l'inventario delle superfici vitate. Sono interventi che interessano direttamente o indirettamente da 800.000 a 1.000.000 di aziende italiane (oltre 15.000 delle quali in Lombardia)”.
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