02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

VINITALY 2001: LA FINESTRA APERTA SUL FUTURO INTERNAZIONALE DEL VINO

Sarà ancora una volta un Vinitaly (dal 5 al 9 aprile) ricco di occasioni di aggregazione e di confronto con i principali interpreti della produzione e del mercato enologico mondiale, ma anche una rassegna utile per decifrare, all’inizio della campagna commerciale, tendenze e preferenze di un universo di consumatori sempre più sofisticato.

Non è casuale, come recentemente documentano le statistiche dell’Office International de la Vigne et du Vin (OIV), la registrata normalizzazione dei consumi di vino a livello internazionale che vedono, nell’area dell’Unione Europea, in testa il Lussemburgo (64,5 litri di vino a testa contro i 50,4 del ’97) seguito dai francesi (58,77 litri pro capite contro i 59,03 del ‘97) e dall’Italia (55,6 litri pro capite contro 53,6 del ’97). Questo ha significato un consumo totale di 223,787 milioni di ettolitri contro i 219,948 milioni del ‘97, a tutto vantaggio della qualità del prodotto. Scenari, dunque, che rendono sempre più impellente l’universalità del confronto innescato da Vinitaly (giunto a quota 35), analisi che richiama l’attenzione dei maggiori attori del commercio mondiale di vino (nel 2000, 122.000 visitatori complessivi, di cui più di 13.700 esteri da 87 Paesi, con incrementi consistenti per quanto riguarda quelli provenienti da Medio Oriente ed Asia Centrale e dal Nord America.

VeronaFiere sta, dunque, definendo i tasselli dei numerosi eventi che caratterizzeranno le “cinque giornate”: sul fronte “convegni”, verranno messe sul tavolo due tematiche di stimolante attualità nazionale ed internazionale, il catasto viticolo - impegno fondamentale per una corretta applicazione della Ocm del vino - e la salvaguardia e valorizzazione dei vigneti autoctoni (presidio questo - secondo autorevoli esperti - per evitare la “spersonalizzazione” del vino); sul fronte “concorsi”, da segnalare quello “enologico”, da anni uno dei più stimolanti appuntamenti per l’imprenditoria del mondo del vino (nel 2000, i campioni iscritti sono stati complessivamente 1989 il 40% dei quali esteri da 28 Paesi), e “l’International Packaging Competition”, divenuto ormai uno dei più autorevoli test di riferimento sullo “abbigliamento” delle bottiglie di vino (139 i campioni da 14 Paesi, nel 2000). VeronaFiere, inoltre, sta lavorando molto sulla messa a punto di uno dei più appetiti eventi degustativi della Rassegna, il Tasting Ex…Press, che per il 2001 si articolerà in 16 sedute di analisi sensoriali di alcuni fra i più prestigiosi e apprezzati vini internazionali. Per l’importante “abbinamento cibo-vino”, un ruolo determinante al Vinitaly 2001 sarà assunto, come ormai consolidata tradizione, dalla “Cittadella della Gastronomia”, dove alcuni dei più affermati chef nazionali ed internazionali offriranno una pregevole interpretazione di questo connubio.

Insomma, come sempre, un Vinitaly 2001 all’altezza della propria tradizione e di quel ruolo di “osservatorio mondiale del vino”, assegnatogli da una storia lunga 35 anni, che ha fatto del Salone, ieri come oggi, uno dei più importanti terminali dell’economia enologica mondiale.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli