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L’INIZIATIVA

“Vinitaly and The City”, da fuori salone a Verona by Vinitaly a format itinerante e replicabile

Veronafiere, dal Parco Archeologico di Sibari in Calabria, lancia un progetto pensato per il “pubblico del vino”, tra assaggi, bellezza e non solo

Non solo grandi eventi fieristici da Verona al mondo, per dialogare con il business: Vinitaly e Veronafiere puntano sempre più al contatto con gli appassionati ed i consumatori. E così “Vinitaly and The City”, lanciato nel 2013 a Verona come “fuori salone di Vinitaly”, diventa sempre più un format replicabile in maniera “taylor made” in altre città e luoghi d’Italia, in un’iniziativa che “unisce vino, cultura, storia e paesaggi”, pensata per “il pubblico consumer dei wine lover, ma con ricadute concrete in termini di enoturismo e marketing territoriale”. Messaggio arrivato, nei giorni scorsi, da Sibari, anche dai lavori della “Commissione Politiche Agricole” con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, e dove è andato in scena “Vinitaly and The City - Calabria in Wine”, al Parco Archeologico di Sibari.
“La riconferma in Calabria, per il secondo anno, ci dimostra che “Vinitaly and The City” è maturo e pronto per essere replicato in altri contesti vocati del Paese - ha detto il presidente Veronafiere, Federico Bricolo, alla presenza, tra gli altri, del Ministro Lollobrigida, del presidente Ice, Matteo Zoppas, di Adolfo Rebughini, dg Veronafiere - e l’idea è semplice, ma potente: creare un format modulare, capace di valorizzare i vitigni autoctoni, le tradizioni locali e le bellezze storico-paesaggistiche delle città e delle regioni italiane, attraverso degustazioni, eventi e spettacoli in scenari simbolici”.
Veronafiere, attraverso Vinitaly e i suoi eventi spin-off, si conferma, così, non solo organizzatore di manifestazioni fieristiche (come Vinitaly a Verona, in primis, ma anche Vinitaly.Usa, Wine South America, Wine to Asia, e ancora roadshow, preview e le attività formative della Vinitaly International Academy), ma partner strategico del sistema Paese, a supporto delle imprese e di intere filiere produttive d’eccellenza del made in Italy.
“Vinitaly and The City - ha aggiunto il presidente Bricolo - rappresenta un tassello fondamentale di una strategia integrata che punta a valorizzare il vino italiano non solo come prodotto, ma come esperienza culturale e identitaria, capace di generare un impatto positivo su economia, occupazione e reputazione dei territori. Grazie alla sua flessibilità, il format si presta anche ad accompagnare i borghi, le aree interne e i vitigni meno conosciuti verso un riposizionamento sia commerciale che turistico, in linea con le tendenze slow e sostenibili”.
A supporto di questa visione, Veronafiere ha dato vita anche al brand “Vinitaly Tourism”, lanciato a Vinitaly 2025, e dedicato espressamente all’enoturismo e alla costruzione di reti tra territori, operatori e istituzioni: “in sinergia con Vinitaly and The City, questo nuovo strumento contribuisce - ha detto ancora il presidente Bricolo - a strutturare un’offerta enoturistica italiana più competitiva, accessibile e integrata con il patrimonio culturale e paesaggistico nazionale”.

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