Per passione, per lavoro, per business (anche dal punto di vista di chi insegna), la formazione internazionale nel vino cresce di anno in anno. E se ha raggiunto il numero di 416 membri da 31 Paesi il Masters of Wine Institute, che conferisce il titolo più ambito, quello di Master of Wine (tra gli italiani, Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi e Pietro Russo), continua a crescere a colpi di centinaia di diplomati ogni anno anche il Wset, altra istituzione britannica che è ormai diventata uno “standard” internazionale. 695 in nuovi diplomati con il livello 4 del Wset, il più alto in assoluto, nell’anno accademico 2022/2023, da 20 Paesi, il numero più alto dal primo anno, il 1969, premiati nei giorni scorsi, a Londra, su un esercito di 143.000 candidati in 75 Paesi. Compresa l’India, da cui arriva Sonal C. Holland, già unica Master of Wine del grande Paese asiatico, e vincitrice del premio 2023 “Outstanding alumni award” sponsorizzato da Jancis Robinson, altra Master of Wine e nella lista dei “Notable Alumni” del Wset, e già nominata più volte come la critica più autorevole del mondo dal portale “Tastingbook.com”. Mentre la “The Vintners’ Cup”, premio per lo studente che ha ricevuto i voti migliori in tutte le “materie” del Level 4 Diploma in Wines, è andata a Che Chun Alex Tsui, ricercatore in Biochimica all’Università di Oxford, premiato da Laura Catena, alla guida di Catena Zapata, cantina di riferimento dell’Argentina, e presidente onoraria del Wset.
Congratulandosi con i nuovi diplomati, Michelle Brampton, Ceo Wset, ha dichiarato: “sono lieta che quest’anno abbiamo un numero record di studenti diplomati. È chiaro che sempre più persone stanno diventando consapevoli dell’immenso valore di questa qualifica riconosciuta a livello mondiale, sia per l’avanzamento professionale, sia per la pura gioia di imparare”. Con il costo dei corsi che, per esempio, alla Wset School di Londra, varia dalle 210-250 sterline per il primo livello, fino a salire a 2.000-2.750 sterline per ognuno dei due semestri del livello 4.
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