Il racconto dell’atavico legame tra vino e arte, da oggi, si arricchisce con un nuovo capitolo: grazie al Consorzio del Prosecco Doc, Official Sparkling Wine delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 (6-22 febbraio e 6-15 marzo 2026), con l’aiuto di Outdoora, start up innovativa focalizzata su progettazione e sviluppo del socialArtvertising in Italia, l’“Italian Genio”, di cui il vino come l’arte, appunto sono un simbolo, è protagonista di una serie di sette opere di Street Art che accompagnerà la città di Milano fino all’inizio dei Giochi Olimpici. Il primo tassello di questo mosaico è il grande murale realizzato dall’artista Frode, storico nome del panorama urban milanese, in via Garibaldi 41, che ritrae il compositore Giuseppe Verdi, genio italiano che nel 1862 firmò “La forza del destino”, l’opera che, con enorme successo, nei giorni scorsi, ha inaugurato la stagione 2024-2025 del Teatro alla Scala nella Prima. Un tributo, per l’appunto, a Milano e ad uno dei suoi eventi più importanti e conosciuti al mondo. Ma anche gli altri murales celebreranno la città ed i suoi simboli attraverso l’Arte Urbana.
“Con questa straordinaria opera celebriamo il genio italiano, che trova una delle sue massime espressioni nell’arte, cardine dell’inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese - commenta Giancarlo Guidolin, presidente Consorzio Prosecco Doc - il murale dedicato a Giuseppe Verdi vuole essere un omaggio alla creatività e al talento, valori che rispecchiano l’impegno quotidiano di tutta la nostra Denominazione. E il Consorzio del Prosecco Doc che, durante i Giochi, accoglierà anche sportivi, appassionati, cultori e curiosi in una vera e propria Olympic Lounge nello Spazio San Babila, la prima Media Location di Milano, che, per l’occasione, ospiterà una mostra collettiva di tutti gli artisti e le artiste selezionati in un percorso espositivo che porterà anche su cavalletto le opere che campeggeranno sui muri della città.
Forte della sua formazione giuridica (l’artista è anche avvocato penalista), con le sue opere Frode si presenta come il principale difensore della libertà d’espressione in tutte le sue forme. Da questa sensibilità nasce, nel 2015, il progetto “Meno Grigi, Più Verdi”, per riportare sull’arredo e sui muri urbani di Milano il tema della riappropriazione degli spazi pubblici da parte di un’arte che sia davvero libera e condivisa. Immagine dell’intero progetto è lo stesso Giuseppe Verdi, simbolo di creatività, genio, innovazione, ispirazione per le generazioni successive di artisti. Lo sguardo del grande compositore si carica, così, di sentimenti ed emozioni, che spaziano tra la lotta interiore, la tragedia e la fatalità, ma anche la genialità, il cambiamento, le prospettive e i nuovi orizzonti, rendendo questo ritratto vivo e vibrante, quasi come se lo stesso Verdi rivivesse, oggi, tra le strade di Milano. Non mancano, ovviamente, i riferimenti alla musica e all’Italian Genio, sintetizzati anche dal messaggio “Share the magic of Opera”.
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