Wine Spectator compie venticinque anni e celebra l'avvenimento con un numero da collezione. Il quindicinale americano pubblica, tra l'altro, un ampio servizio di Mattew DeBord con la "Hall of fame" dei personaggi - vignaioli, enologi, agronomi e non solo - che hanno contribuito a delineare il mondo del vino negli ultimi venticinque anni. "Nessuno di loro ha accettato lo status quo, e ognuno ha lasciato una impronta durevole", scrive DeBord. Quattro i rappresentanti italiani nella prestigiosa galleria di ritratti. Apre le fila Piero Antinori, "personificazione del rinascimento enologico italiano: se il nobile fiorentino non avesse
guardato avanti nella gestione dell'azienda vinicola di famiglia, il vino italiano non sarebbe risorto". Si prosegue con Angelo Gaja, "che ha contribuito a rendere il vino italiano internazionale, portandolo nell'era moderna grazie all'instancabile attività di promozione, ricerca
e sperimentazione". Tocca poi all'enologo-manager Ezio Rivella, oggi presidente dell'Unione Italiana Vini: "Grazie al suo aiuto, la Toscana si è trasformata in una superstar internazionale del vino". Si conclude con Giacomo Tachis, l'enologo "a capo della rischiosa, ma necessaria, rivoluzione enologica che ha investito l'Italia alla fine
degli anni '60 nonché inventore dei super Tuscans".
Francesca Facchetti
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025