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“Wine2Wine” - “La potenza è nulla senza controllo”: sempre più necessario per le imprese del vino attuare sistemi di controllo, per performance, gestione e obbiettivi. Così nel workshop “Strumenti per migliorare le decisioni di business”

“La potenza è nulla senza controllo” e così è sempre più necessario attuare sistemi di controllo, per le performance, la gestione e gli obbiettivi, anche per le imprese del vino. Una necessità che esula dalla dimensione aziendale e che può, in tempi di crisi come quello attuale, permettere rilevanti razionalizzazioni economiche e logistiche. Nel mondo del vino, infatti, è sempre più necessario stabilire un sistema di controllo dell’operatività, degli obbiettivi e delle logiche produttive. Non solo e soltanto per sviluppare strategie capaci di rispondere alle sollecitazioni ambientali o per incrementare, evidentemente, i fatturati, ma anche per permettere alle risorse umane di lavorare meglio e quindi di produrre quel surplus in grado, appunto, di “alzare l’asticella” aziendale e, in tempi di crisi, ottenere sensibili ottimizzazioni dei costi e delle logiche produttive. Un tema di tale impatto è stato al centro del workshop “Strumenti per migliorare le decisioni di business” a “Wine2Wine”, il forum di Vinitaly, in collaborazione con Federvini ed Unione Italiana Vini, di scena il 3-4 dicembre a Verona (www.wine2wine.net).
“Probabilmente, l’esigenza di implementare criteri gestionali modellati sull’esperienza manageriale - spiega Gianluca Lombardi Stocchetti dell’Università Bocconi di Milano - emerge con forza in due passaggi fondamentali che prima o poi arrivano nella storia di un’azienda: la gestione della crescita e il passaggio generazionale. Nel primo come nel secondo caso, è lo strumento della delega ad essere necessario. Nella delega sono contenuti la comunicazione della direzione, degli obbiettivi aziendali e la condivisione degli stessi, ma anche il controllo, perché per crescere bisogna controllare quello che succede all’interno della realtà produttiva e al suo esterno. Qui - prosegue il professore milanese - il senso del termine “controllare” non va inteso alla lettera ma piuttosto come la capacità di ogni mansione di spiegare cosa sta facendo perché possa innescarsi un miglioramento continuo del lavoro”.
Se, come recitava un vecchio slogan pubblicitario “la potenza è nulla senza il suo controllo”, gli strumenti operativi della delega, o sistemi di performance management, sono prevalentemente legati ai sistemi informativi e ai meccanismi organizzati, che i moderni sistemi computerizzati possono permettere, con risultati decisamente importanti. Dal più semplice sistema Erp (Enterprise Resource Planning), ovvero un software per la gestione integrate di tutte le funzioni aziendali, ai sistemi di Web Analysis per il controllo delle performance aziendali sulla rete, alla logica Crm (Customer Relationship Management) per il monitoraggio delle operazioni commerciali fino ai sistemi Sfa Sales Force Automation) per la gestione degli ordini, gli strumenti a disposizione delle aziende sono molteplici e sempre più in grado di definire i dettagli del business.
Ma l’uomo in questo grande impatto tecnologico che ruolo ha? Sempre fondamentale. “L’esperienza di Antinori nella organizzazione del proprio business - racconta Raffaella Alia, responsabile strategia e sviluppo della griffe fiorentina - è fondamentalmente una organizzazione che attinge il suo successo dalla capacità di imporre una continuità non solo nella proprietà familiare dell’azienda ma anche nel top management giù fino alle maestranze di vigna e cantina. Un elemento squisitamente umano che ci sembra abbia fatto e continui a fare la differenza”.
Anche nell’esperienza di una realtà come Ruffino, che fa parte del colosso Constellation Brands, 2,4 miliardi di dollari di fatturato, l’azienda numero uno del comparto viticolo mondiale, non è poi così distante dall’esperienza di Antinori e di qualsiasi azienda anche di dimensioni ridotte. “L’integrazione con una multinazionale si basa - racconta Sandro Sartor, dg Ruffino - può avvenire nel modo migliore se le persone sono motivate e premiate”.

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