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ZONIN: IL SUD E’ SEMPRE PIU’ STRATEGICO. ACQUISTATA TENUTA NEL TERRITORIO DEL PRIMITIVO DI MANDURIA

Italia
Gianni Zonin

Lo avevamo già preannunciato, la Zonin ha definito nei giorni scorsi l’acquisizione di una nuova azienda in terra pugliese che porta così a sette il numero delle regioni in cui è presente il noto gruppo vinicolo di Gambellara (Vicenza). Con quest’ultimo acquisto, la Zonin si conferma il gruppo enologico nazionale con la maggior presenza di aziende nelle principali aree vitivinicole italiane.

Ma vediamo più in dettaglio i contorni di questa operazione che conferma anche la linea strategica del gruppo vicentino di investire nel Sud del nostro Paese. La nuova tenuta acquistata si trova nel Salento nella zona compresa nelle province di Taranto, Lecce e Brindisi. Ha una superficie complessiva di 220 ettari, dei quali, attualmente, solo 20 sono investiti a vigneto. “Ma siamo già partiti con il progetto di altri 30 ettari di vigneto entro l’anno” – spiega a WineNews Gianni Zonin, presidente del gruppo. “L’obiettivo – prosegue Zonin – è di arrivare a 180 ettari di vigneto entro 4 anni”. Un obiettivo certamente ambizioso che porterebbe a quasi 1.500 gli ettari a vigneto delle 10 aziende vitivinicole della Zonin. Ma perché la Puglia? “La tenuta si trova – spiega Zonin – nel cuore della denominazione del Primitivo di Manduria. Un vino che sono convinto ha delle potenzialità qualitative e di mercato enormi. Noi siamo convinti di questo altrimenti non avremmo investito così tanto per questa tenuta”. Riguardo alla spesa sostenuta, bocca cucita anche da parte di Gianni Zonin, anche se ormai più fonti parlano di un investimento superiore ai 50 miliardi lire. “Su questa tenuta – ha proseguito Zonin – vi sono anche due bellissime masserie del ‘500 che, purtroppo, sono completamente da ristrutturare ma conferiscono un ulteriore valore a tutta l’azienda”. Proseguirete in questa politica delle acquisizioni di nuove aziende vitivinicole ?
“Sicuramente non ci fermiamo anche se per il momento pensiamo di consolidare le aziende fino ad oggi acquisite. Siamo fortemente impegnati, infatti, nell’impianto di nuovi vigneti e nel rinnovo dei vecchi seguendo le direttrici della moderna viticoltura. Un piano di rinnovamento che mira al miglioramento qualitativo dei vini”. Sulla stessa linea sono anche i vostri conferitori? “Noi ci sentiamo un po’ come i pionieri che vanno avanti – ha concluso Zonin – e danno il buon esempio. Gli altri, siamo convinti, ci seguiranno”.


Fabio Piccoli

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