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Quando la storia delle dinastie monarchiche si intreccia con quella del vino: “don” Juan Carlos sceglie l’inaugurazione della sua cantina preferita, Bodegas Marqués de Murrieta, per tornare sulla scena dopo aver lasciato il trono di Spagna

Italia
Juan Carlos sceglie l’inaugurazione della sua cantina preferita, Bodegas Marqués de Murrieta, per tornare sulla scena

La storia secolare delle dinastie monarchiche del Vecchio Continente, corre spesso e volentieri in parallelo con quella delle più antiche cantine d’Europa: dalla Francia alla Spagna, è ricco l’intreccio di storie legate a Bacco e di cantine reali che custodiscono bottiglie uniche e una vera e propria passione per il bere bene. Un wine lover della prima ora, senza dubbio, è l’ormai ex Re di Spagna, “don” Juan Carlos, che solo qualche mese fa ha abdicato a favore del figlio Felipe.
Un giorno storico per la monarchia spagnola, a cui comunque l’anziano patriarca ha deciso di brindare, come racconta “El Semanal Digital” (www.elsemanaldigital.com), perché un brindisi ha mille significati, dalla celebrazione alla consolazione. Per l’occasione, ha stappato insieme a Felipe VI un Rioja Reserva, per la precisione un Castillo de Ygay 1925, di Bodegas Marqués de Murrieta (www.marquesdemurrieta.com), tra vini più pregiati di Spagna.
Marqués de Murrieta, del resto, sta al vino spagnolo proprio come i Borbone stanno alla storia del Paese: la prima annata risale addirittura al 1852, ed oggi il Castillo de Ygay conserva qualcosa come 70.000 bottiglie, l’archivio storico più importante non solo della Rioja, ma di tutto il Paese, che ha riaperto i battenti solo da qualche giorno, dopo un restyling costato 20 milioni di euro. E a tagliare il nastro, non a caso, è stato proprio “don” Juan Carlos, che ha scelto proprio il Castillo de Ygay, dove nasce il suo vini preferito, per tornare sulla scena dopo mesi vissuti lontano dai riflettori.

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