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L’AGENDA DI WINENEWS

Dai “The Golden Vines Awards” a Firenze alla “Modena Champagne Experience”, ecco gli eventi

La “Milano Wine Week”, la “Fiera del Tartufo Bianco d’Alba”, “Il Nizza È”, le “Anteprime” di “Merano WineFestival” e “Jazz & Wine of Peace” a Cormòns

Mentre a Milano prosegue la “Milano Wine Week” con i grandi vini italiani protagonisti nei quartieri più trendy della città, il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze fa da sfondo ai “The Golden Vines Awards” al gotha mondiale dei fine wines con un’esclusiva cena di gala dello chef Massimo Bottura con ospiti vip e l’asta di Zachys per la “Gérard Basset Foundation”. E se a Modena torna la “Modena Champagne Experience”, la kermesse di riferimento in Italia dedicata allo Champagne firmata Società Excellence, le eccellenze selezionate da “The WineHunter Award” e da Helmuth Köcher si raccontano nelle “Anteprime” del “Merano WineFestival” a Lagundo e Merano. Il Four Seasons Hotel Milano apparecchia “Pranzi Siciliani” vestiti Dolce&Gabbana, mentre invece l’Hotel Regency nel cuore di Firenze “capitale” serve “Florentine Sunday Brunch”. Intanto nei distretti enogastronomici più celebri d’Italia, si va da “Il Nizza È” per conoscere tutte le sfumature del Nizza Docg a Nizza Monferrato, al “DiVin Ottobre” lungo Strada del Vino e dei Sapori del Trentino; dalle “50 Sfumature di Pinot Noir” a Voghera, alla storica “Mostra del Bitto” del Consorzio dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop a Morbegno, che premia le migliori forme di Bitto Dop, Valtellina Casera Dop, Scimudin e Latteria; dal “Jazz & Wine of Peace”, il Festival che celebra la pace e la fratellanza tra i popoli a Cormòns tra Collio friulano e sloveno, a “Gente di Lago e di Fiume 2022” per far conoscere il mondo delle acque interne sull’Isola dei Pescatori sul Lago Maggiore; dalle cene d’autore “Centopercento Garda”, omaggio dei più celebri chef di Brescia, Verona e Trento, alla cucina ed ai vini del Lago di Garda; dalla “Vendemmia del Raboso Piave” dei ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) da Cecchetto, a “Una domenica al Tempio del Brunello” (ma non solo) a Montalcino; da “Architetto in Cantina” con le cantine d’autore della rete Toscana Wine Architecture che aprono le porte ai wine lovers, alle “Cantine Aperte in Vendemmia” e “Coltiviamo la cultura: prima Festa dell’Agricoltura nelle Dimore Storiche” in tutta Italia. Sono questi solo alcuni dei tantissimi gli eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale è iniziata anche l’attesa stagione di raccolta del tartufo, celebrato nella “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 92 e nella “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco” di Acqualagna n. 57.
A Milano prosegue la “Milano Wine Week”, fino al 16 ottobre, con l’edizione n. 5 e un programma rinnovato nei quartieri più trendy della città. E in occasione della quale, stasera, le Donne del Vino della Lombardia ripropongono una degustazione a scopo benefico a favore della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano Onlus nel Palazzo Storico con “Magia ed eleganza del Pinot Nero: l’Oltrepò Pavese si svela ...” con Ottavia Giorgi di Vistarino, vice presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese. E Milano dove per la prima volta l’iconico Four Seasons e il suo executive chef Fabrizio Borraccino accolgono la grandiosa Sicilia attraverso la cucina dello chef Massimo Mantarro, padrone di casa al Ristorante il Principe Cerami del San Domenico Palace di Taormina, un Four Seasons Hotel, in un inedito sodalizio che si veste di un esclusivo allestimento glamour creato da Dolce&Gabbana Casa, per vivere i weekend in città all’insegna dello stile, della convivialità siciliana e dell’interpretazione contemporanea delle sue tradizioni gastronomiche nei nuovi Pranzi Siciliani (fino al 26 novembre). Il tutto aspettando l’“Italian Taste Summit” con un fitto calendario di appuntamenti e incontri finalizzati all’analisi delle performance del vino italiano negli ultimi anni e aperti a potenziali scambi e approfondimenti commerciali, con un panel di attività incentrate sul mondo B2b e uno spazio dedicato al mondo B2v, con walk-around-tasting e masterclass pensate per un pubblico selezionato di buyer, operatori commerciali, giornalisti e manager della ristorazione e della gdo specializzata, dal 23 al 25 ottobre a Palazzo Serbelloni. Centrale in questa edizione di Italian Taste Summit la partnership con Want-Ita, il progetto più importante mai realizzato negli Usa e dedicato alle eccellenze e al vivere italiano, dove verrà ospitata la più imponente e lussuosa enoteca mai aperta nel mondo, interamente dedicata ai vini italiani, progettata dal Concours Mondial de Bruxelles, Italia Development Group e Gran Via di Palermo. A Voghera torna “50 Sfumature di Pinot Noir”, evento che testimonia la vocazione della città per questo affascinante vitigno, dal quale si ottengono alcuni tra i più importanti vini del mondo, promosso dal Movimento Turismo del Vino Lombardia, il 15-16 ottobre, con 50 i punti di degustazione nei quali degustare vini di altrettante cantine, ma anche una “Cena di Gala Diffusa” con i ristoranti del territorio, e i “Cortili Internazionali”, veri e propri gioiellini nei quali assaggiare i Pinot Noir francesi (Champagne e Borgogna), i Blauburgunder sudtirolesi e austriaci, i Pinot Noir californiani della Napa Valley e quelli del Nuovo Mondo (Cile, Australia, Nuova Zelanda, SudAfrica). Infine, la nascita di una nuova specialità gastronomica: un nuovo dolce, il cui ingrediente principale è il proprio il Pinot Noir, dedicato al grande musicista vogherese Pino Calvi, compositore di celebri canzoni e colonne sonore, pianista, direttore d’orchestra. Negli stessi giorni, c’è l’edizione n. 115 della “Mostra del Bitto” a Morbegno, la kermesse che premia le migliori forme di Bitto Dop, Valtellina Casera Dop, Scimudin e Latteria nel Concorso organizzato dal Consorzio di Tutela Formaggi Valtellina Casera e Bitto Dop - Ctcb, giudicate da una commissione di esperti, tra show cooking (con la food blogger Sonia Peronaci), degustazioni in abbinamento ad aperitivi (con il bartender Matteo Zed, bar director del celebre locale The Court di Roma) e incontri con i produttori del Consorzio.
E prosegue anche la “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba 2022”, all’edizione n. 92 nella “capitale” delle Langhe Patrimonio dell’Unesco fino al 4 dicembre, con il payoff “Time is up” per stimolare la riflessione su ciò che sta accadendo in natura e sulla necessità di agire in tempi brevi, consapevolmente, con etica e responsabilità sociale, per affrontare il cambiamento climatico, di cui il Tuber magnatum Pico, rappresentante illustre della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’Unesco, è un perfetto indicatore. Tra gli eventi nell’evento, l’ultimo weekend di ottobre (il 28, 29 e 30) torna il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate”, portando a dialogare tra loro personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’artigianato d’eccellenza, dell’alta moda, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore, sull’urgenza di un cambio di rotta, a tutti i livelli. Per “Dawn to Earth”, il progetto che prevede l’utilizzo del tartufo come ambasciatore e la sua Fiera annuale come casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e dell’Ict, i “game changer” sono invece gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto, del ristorante Venissa della famiglia Bisol a Mazzorbo. Cuore della Fiera è il Mercato Mondiale, unitamente alla rassegna “Albaqualità”, all’interno del Cortile della Maddalena, ma ci sono anche l’“Alba Truffle Show” (Sala Beppe Fenoglio) con grandi firme della cucina nazionale e internazionale, i seminari di Analisi Sensoriale del Tartufo e le Wine Tasting Experience dedicate ai grandi vini di Langhe, Monferrato e Roero. Quindi, le “Cene insolite”, con il connubio tra scenari di pregio e chef stellati, e gli appuntamenti che vedono Alba insieme a Bergamo e Parma “Creative Cities Unesco” per la gastronomia italiane. Al di là della consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa Docg e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, si rinnova la partnership con i grandi vini internazionali e dopo lo Champagne, quest’anno farà il suo debutto in Fiera il mondo della Borgogna, dal 25 al 27 novembre. Il 28 ottobre si replica anche l’“Asta en primeur del Barolo”, appuntamento all’insegna della solidarietà promosso dalla Fondazione Crc, in cui saranno battute le barrique prodotte dalla Vigna “Cascina Gustava”, ai piedi del Castello di Grinzane Cavour. Riconfermato anche il “Truffle Hub”, sede distaccata della Fiera al Castello di Roddi, trasformato in hub digitale e vetrina per le eccellenze enogastronomiche piemontesi, mentre cresce l’attesa per l’“Asta Mondiale del Tartufo” dal Castello di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, il 13 novembre in collegamento con Hong Kong, Singapore e Vienna dove i collezionisti si contenderanno i lotti più prestigiosi di selezionati esemplari di Tartufo Bianco d’Alba e grandi vini delle Langhe. Ad Asti, il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg celebra 90 anni di storia con la mostra “Novant’anni di bollicine” fino al 16 ottobre a Palazzo Mazzetti. Disegni e bozzetti dell’artista italo-svedese Luciana Ame sono in mostra, invece, dal 15 ottobre al 12 novembre nella terra della Barbera, nelle cantine storiche di Scarpa, antica casa vinicola di Nizza Monferrato che ha dato vita ad un percorso culturale nell’arte contemporanea volta anche a supportare giovani artisti emergenti, che prosegue ora con “La Linea Gentile”. Il tutto aspettando “Il Nizza È”, con oltre 100 etichette di Nizza, Nizza Riserva e Cru di più di 60 produttori per conoscere tutte le sfumature del Nizza Docg protagoniste dal 22 al 24 ottobre al Palazzo del Gusto di Palazzo Crova a Nizza Monferrato, tra banchi d’assaggio e una degustazione guidata che pone il Nizza a confronto con Denominazioni tra le più importanti d’Italia, nell’edizione n. 3 dell’evento promosso dall’Enoteca Regionale di Nizza, con Associazione Produttori del Nizza, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e Regione Piemonte, tra gli altri. Il 23 ottobre, alla Cantina Vinchio Vaglio, l’Associazione Culturale Davide Lajolo presenterà “Il valore del vino e la promozione del territorio”, un momento di dialogo tra imprenditori agricoli e operatori turistici, con Roberto Cerrato, direttore Associazione Paesaggi vitivinicoli Unesco, Stefano Chiarlo, presidente Associazione Produttori Nizza, Vincenzo Gerbi dell’Università di Torino, Lorenzo Giordano, presidente Cantina Vinchio Vaglio Serra, e il manager culturale Paolo Verri, cui seguirà “Il Castello del Mago”, inaugurazione della scultura di Giancarlo Ferraris con lettura di Paolo Tibaldi del racconto di Davide Lajolo, chitarra Mauro Carrero e la consegna del Premio “Davide Lajolo Il Ramarro” 2022. Da Amistà a Bava, da Bersano alla Cantina di Nizza, dalla Cantina Terre Astesane alla Cascina Lana, dal Castello di Perno a Coppo, da Cossetti 1891 a Duilio Dacasto, da Erede di Chiappone Armando a Michele Chiarlo, da Prunotto a Roberto Ferraris, dalla Tenuta Olim Bauda a Corte San Pietro, per citare solo alcune delle cantine protagoniste. Valorizzare un pesce “invasivo” trasformandolo nel protagonista di un piatto iconico della tradizione gastronomica del Sol Levante, rivisitato in chiave italiana: nasce con questa filosofia il “Ramen di siluro”, il nuovo piatto ideato dallo chef due stelle Michelin Marco Sacco del ristorante Il Piccolo Lago e alla guida dell’associazione “Gente di Lago e di Fiume”, in occasione di “Gente di Lago e di Fiume 2022”, l’evento che mira a far conoscere e ridare dignità al mondo delle acque interne, il 16 ottobre sull’Isola dei Pescatori sul Lago Maggiore. In Valle D’Aosta da non perdere i tanti appuntamenti legati all’enogastronomia del territorio, in particolare alla cultura della panificazione, il 15 e 16 ottobre, quando i forni dei villaggi di molti Comuni della Valle si accenderanno per cuocere il tradizionale pane nero in occasione della festa “Lo pan ner - i pani delle Alpi”.
In attesa dell’edizione n. 31 del “Merano WineFestival” (Merano, 4-8 novembre), vanno in scena le anteprime che svelano in esclusiva le eccellenze selezionate da “The WineHunter Award”, per conoscere e degustare alcuni prodotti wine, food, spirit & beer premiati da Helmuth Köcher: il 21 e 22 ottobre con una charity dinner a Lagundo nei locali della Casa della Cultura Thalguter a favore di “Un pozzo per la vita”, organizzazione di volontariato impegnata nella crescita dei Paesi in via di sviluppo che Merano sostiene da anni, e il 28 ottobre alla Merano Arte di Merano assieme a Casabella con una degustazione e la mostra “New Italian Wineries. Territories and Architectures” dedicata alle top 11 cantine più interessanti dal punto di vista architettonico, a favore della sostenibilità e dell’impatto ambientale, diventa così anche un’opportunità in più per valorizzare il mondo del vino e le sue produzioni di qualità. Con il “salotto del vino italiano” che sarà dedicato alla sostenibilità, con il Summit “Respiro e grido della terra” (Teatro Puccini, 4-5 novembre) per discutere, assieme a grandi esperti, di soluzioni sostenibili attuabili nel mondo del vino e redigere un manifesto da presentare e consegnare al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Ad attendere gli ospiti della kermesse meranese, un format tradizionale che coinvolge anche quest’anno le famose e storiche location come Kurhaus, GourmetArena e l’Hotel Therme Merano, mentre viene ampliato il “Red Wave”: il tappeto rosso del Fuori Salone che quest’anno percorre l’intero Corso Libertà e la Promenade, da Piazza Arena a Teatro Puccini. L’abbinamento d’autunno consigliato dalla Cantina San Michele Appiano? Pinot Bianco Sanct Valentin e Fusilli, porri e mandorle di Anthony Genovese, chef del ristorante stellato Il Pagliaccio di Roma, il cui sommelier Luca Belleggia è un “St. Micheal-Eppan Lover”. L’autunno è arrivato anche lungo Strada del Vino e dei Sapori del Trentino si celebra “DiVin Ottobre”, una serie di iniziative enogastronomiche in programma tutto il mese anche in cantina, da Borgo dei Posseri a Mori Colli Zugna e Mezzacorona Rotari.
In Friuli, approda all’edizione 25 “Jazz & Wine of Peace”, il Festival transfrontaliero organizzato dal Circolo Controtempo di Cormòns con la direzione artistica di Mauro Bardusco, che dal 19 al 23 ottobre, tra Collio friulano e sloveno, torna a ospitare le grandi stelle del jazz e i musicisti della nuova scena nazionale e internazionale e a celebrare le eccellenze enogastronomiche del territorio. Un programma diffuso che da Cormòns si dirama in varie località - non mancheranno gli appuntamenti musicali a Gorizia/Nova Gorica, “Capitale della Cultura 2025” - con concerti in cantine e dimore storiche (da Jermann al Castello di Spessa, da Villa Attems all’Abbazia di Rosazzo, dalla Cantina Produttori di Cormòns a Tenuta Villanova), nella stagione che esalta i colori delle colline e i profumi dei vini. Un festival che da sempre celebra la pace e la fratellanza tra i popoli in un territorio di confine, con 25 concerti in programma con leggende del jazz come Michel Portal, Javier Girotto e Vince Abbracciante, Binker & Moses, Bugge Wesseltoft e Henrik Schwarz, e Julian Lage. “Festival nel festival” è la rassegna “Jazz & Taste”, inserita nel progetto nazionale Jazz & Wine Italia di cui Circolo Controtempo di Cormòns è ideatore e partner capofila (otto Regioni italiane coinvolte, per realizzare eventi volti alla valorizzazione della musica jazz e delle realtà vitivinicole del territorio) con momenti nati per esaltare il connubio tra jazz e vino nelle cantine Borgo San Daniele, Borgo Conventi, Polje, Magnàs, Lis Neris, Tenuta Luisa e Borgo Gradis’ciutta accanto all’Enoteca di Cormòns. E anche quest’anno il festival si fregia dell’immagine realizzata da Beppe Giacobbe, uno dei più grandi e stimati illustratori contemporanei. E poiché 100 anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini, scrittore, poeta, sceneggiatore e regista, intellettuale complesso che contribuì ad arricchire la cultura italiana, e friulana, del Novecento, Casarsa della Delizia, luogo d’origine della madre in cui Pasolini trascorse molte vacanze, e il Friuli Venezia Giulia, sempre presenti nei suoi ricordi, nel legame con la madre, nella lingua, assieme sempre a PromoTurismoFvg e il Centro Studi PP Pasolini, rendono omaggio al grande intellettuale attraverso un percorso culturale di iniziative per tutto l’anno, con il fulcro proprio a Casarza, in cui è sepolto e che ospita il Centro Studi. E che è anche il punto di partenza dell’itinerario e delle visite guidate messe a punto da PromoTurismoFvg, in collaborazione con le guide turistiche della Regione, “Sui luoghi di Pasolini a Casarsa”, ogni domenica e il 2 novembre, giorno della morte dello scrittore.
Il 21 ottobre nei ristoranti di Brescia, Verona e Trento oltre 30 chef e un pasticcere - da Terry Giacomello a Michele Bosco, passando per Peter Brunel - racconteranno il ricco patrimonio enogastronomico del Lago di Garda con le cene d’autore di “Centopercento Garda”, con un menu speciale a sei mani in collaborazione con i produttori locali e cantine come Cà Maiol, Cavalchina, Bottenago e Madonna delle Vittorie, che accompagneranno i diversi menu con i vini simbolo delle zone di origine, dal Lugana al Custoza, dalla Valtènesi al Trentino. Anche Federvini organizza un press tour per conoscere le aziende e alcuni tra i migliori prodotti italiani del settore wine&spirits dell’Associazione in un “Viaggio nello Spirito d’Italia”, dal 19 al 21 ottobre, tra la Distilleria Zanin, Rossi D’Asiago e Barbarano. Il 15 ottobre torna intanto il tradizionale appuntamento con la “Vendemmia del Raboso Piave” assieme ai ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) - sez. Marca Trevigiana all’edizione n. 18 nella cantina Cecchetto di Tezze di Piave. Treviso dove arriva anche la prima edizione di “Rosso Bordò”, la rassegna vinicola promossa dal Consorzio Vini del Montello assieme al Consorzio Vini Colli Euganei, in programma il 16 ottobre a Palazzo Giacomelli, con oltre 60 vini da uvaggio bordolese (Cabernet, Merlot, Carmenère) prodotti nelle Denominazioni trevigiane Montello Docg e Montello Asolo Doc (con la sottozona Venegazzù) e nella Denominazione padovana Colli Euganei Doc, accanto a rari vini a base di Recantina, l’uva autoctona a bacca rossa riscoperta sul Montello e sui Colli Asolani, grazie al progetto di recupero coordinato dal Consorzio. L’Asolo Prosecco omaggia il genio di Antonio Canova con una campagna di comunicazione nazionale nella ricorrenza del bicentenario della morte dello scultore, massimo esponente del neoclassicismo italiano. L’artista era nato a Possagno (Treviso), nel cuore della zona di produzione dell’Asolo Prosecco, e nello splendido Museo Gypsotheca Antonio Canova, allestito nella sua casa natale, è in corso fino al 5 novembre la mostra “Canova e il dolore. La stele Mellerio”, da un’idea di Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova di Possagno, e curata da Francesco Leone e Stefano Grandesso sotto la direzione artistica di Contemplazioni. Tra i partner della rassegna c’è il Consorzio, impegnato nel sottolineare il forte legame tra la Denominazione e le bellezze artistiche e naturali del suo territorio. Proprio per questo, tutte le immagini della campagna, che ritraggono le splendide sculture custodite all’interno del Museo, sono accompagnate dal payoff “Il Vino è cultura”, realizzate dal fotografo Filippo Guerra, mentre la grafica è opera dello studio veronese Paffi. L’esposizione trova il suo apice nella ricomposizione, per la prima volta dal loro smembramento, dei due monumenti Mellerio, voluti dal conte Giacomo Mellerio in memoria dello zio Giovanni Battista e della moglie Elisabetta Castelbarco, dopo aver visitato lo studio romano di Canova. Con “Visit Cantina 2022” le cantine della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene nelle Colline Vitate Patrimonio dell’Unesco aprono le porte ai wine lover per raccontare la storia del Conegliano Valdobbiadene Docg e del Cartizze Docg in primis, ma anche di vini meno noti come Bianco e Rosso dei Colli di Conegliano Docg, i ricercati passiti Docg Refrontolo e Torchiato di Fregona e l’autoctono Verdiso Igt: da Villa Sandi a Bisol 1542, da Mionetto a Bortolomiol, da Val D’Oca ad Andreola, da Canevel alla Cantina Colli del Soligo, dalla Cantina Fasol Menin a Conte Collalto, da Mani Sagge ad Adami, da Col Vetoraz a La Tordera, da Nani Rizzi a Drusian, solo per dirne alcune. Il bicchiere contemporaneo di alta qualità, come tema progettuale e oggetto del quotidiano, tra forme e dettagli, attenzioni di design, tecniche di realizzazione, diverse tipologie e un materiale di elezione, il vetro, in un tributo ad un “piccolo” oggetto e alle sue tante, possibili e affascinanti declinazioni, è invece il protagonista delle “Forme del bere” alle quali InGalleria/Punta Conterie Art Gallery a Murano dedica una mostra originale a cura di Elisa Testori (fino al 31 dicembre), con progetti di designer internazionali e di produttori italiani, muranesi ed europei che hanno saputo declinare al meglio design e sapienza nella sua realizzazione.
Il 16 e 17 ottobre con l’edizione n. 5 torna “Modena Champagne Experience”, evento di riferimento in Italia dedicato allo Champagne, organizzato da Società Excellence, realtà che riunisce alcuni tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza. La kermesse a ModenaFiere ospiterà oltre 600 vini in degustazione, tra Champagne di storiche Maison e di piccoli vigneron. Con una Master Class dedicata allo “Champagne Pol Roger - Grandi formati, sfumature diverse” firmata Compagnia del Vino con Hubert de Billy (quinta generazione Pol Roger) ed il giornalista Alberto Lupetti, con Cuzziol GrandiVini che partecipa in qualità di azienda fondatrice di Società Excellence ma anche perché selezionatore e distributore di champagne d’autore in Italia - da Bruno Paillard a Gonet Médeville, da Monmarthe a Mandois e La Borderie, e con una tavola rotonda dedicata all’impegno femminile in Champagne, con la presenza di alcune delle nove dirigenti e proprietarie che hanno fondato l’associazione La Transmission - Femmes en Champagne, moderata dalla giornalista Maddalena Fossati, direttore de “La Cucina Italiana” e “Condé Nast Traveller”: saranno presenti Charline Drappier (Champagne Drappier), Chantal Gonet (Champagne Philippe Gonet), Anne Malassagne (Champagne A. R. Lenoble), Alice Paillard (Champagne Bruno Paillard), Vitalie Taittinger (Champagne Taittinger) e Mélanie Tarlant (Champagne Tarlant). All’Enoteca Regionale Emilia Romagna alla Rocca di Dozza, ogni sabato e domenica, apre “InCantina - La Dispensa Malvezzi Campeggi”, un nuovo spazio dove abbinare una selezione di oltre 1.000 vini emiliano-romagnoli alla degustazione di prodotti e piatti tipici del territorio, dalla Piadina di Dozza al Prosciutto di Parma. La sbrisolona, torta fatta di “briciole” che trova le sue origini prima del Seicento, quando arrivò anche alla corte dei Gonzaga, è la protagonista dello “Sbrisolona Festival” n. 1, di scena a Mantova dal 14 al 16 ottobre, dove sarà possibile ammirare una maxi-sbrisolona in Piazza delle Erbe, una vera e propria scultura per omaggiare il dolce della tradizione mantovana trasformata in opera d’arte. Una vera regina della tradizione dolciaria mantovana, però, per essere eletta come tale deve superare un “processo” che verrà rappresentato in una location allestita come una vera aula di tribunale: il Processo alla Sbrisolona, in cui la celebre torta dovrà comparire in qualità di imputata. Una giuria popolare decreterà il verdetto, e così scopriremo se il dolce simbolo della città virgiliana ne uscirà assolto o sarà condannato. Tra i protagonisti, il critico Edoardo Raspelli, il maestro pasticcere Gino Fabbri, e il giornalista Paolo Massobrio. Un’esperienza di viaggio unica, tra enogastronomia, arte, cultura all’insegna del turismo slow a bordo di un treno storico “Centoporte”, che attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino tra Firenze e Ravenna, un percorso incantevole che coniuga celebri città d’arte e borghi medievali completamente immersi nella natura, ma anche un itinerario nel gusto, alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche che vi si possono: ecco il “Treno di Dante”, in partenza tutti i sabati e le domeniche fino al 30 ottobre, con una corsa straordinaria il 1 novembre.
L’obiettivo è quello di raccogliere più di 2 milioni di sterline per sostenere i progetti benefici della “Gérard Basset Foundation”, la non-profit nata dall’eredità ed in memoria di Gérard Basset, protagonista per decenni della comunicazione del vino, scomparso nel 2019, principalmente programmi di educazione al vino legati alla diversità e all’inclusione ed altre borse di studio per programmi di educazione, curati da Golden Vines, e focalizzati su diversità ed inclusione. La cornice è quella dei “The Golden Vines Awards”, i premi ai protagonisti del mondo dei fine wines, assegnati il 16 ottobre a Firenze (a disegnare, sviluppare e finanziare l’“Award Trophy” sono Liquid Icons, Amorim Cork, Grant Macdonald e Shantell Martin), in una cena di gala di scena a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, super esclusiva (ci sarà anche la partecipazione di WineNews, ndr). Saranno 275 gli ospiti (i biglietti vanno dalle 6.000 alle 10.000 sterline), deliziati dai piatti di chef Massimo Bottura, anima dell’Osteria Francescana, tre stelle Michelin e due volte in vetta alla “50 Best Restaurants”, accompagnati nei calici da alcuni dei vini più pregiati al mondo, abbinati da Marc Almert, Asi Best Sommelier of the World nel 2019 e Michelin Sommelier of the Year nel 2020: Dom Pérignon Rosé 2008, Dom Pérignon P2 2004, Krug Grande Cuvée, Krug Vintage, Dom Ruinart, Trimbach Clos Sainte Hune 2012, Emidio Pepe Trebbiano d’Abruzzo 2004, Château Cheval Blanc 2005 in magnum, Solaia, Château d’Yquem, Taylor’s Port 1970 in magnum, prima di concludere con The Macallan e Richard Hennessy. E con un’asta di Zachys di 100 lotti, tra bottiglie (grandi formati e vecchie annate di alcune delle più grandi griffe del vino mondiale) ed experiences (degustazioni esclusive e soggiorni in Chateaux e cantine storiche), battuti da “The Golden Vines”. Un prologo, riservato ai 275 “invitati”, vedrà cinque masterclass esclusive di scena il 15 ottobre: a Palazzo Capponi nel bicchiere il Brunello di Montalcino di quattro aziende iconiche del grande rosso toscano, come Il Marroneto, Biondi-Santi, Casanova di Neri e Castiglion del Bosco, selezionati da Lewis Chester e raccontati dal Master of Wine Gabriele Gorelli; Vincent Chaperon, chef de cave di Dom Pérignon porterà 30 ospiti nella scoperta del più esclusivo degli Champagne; Renaud Fillioux de Gironde guiderà la Hennessy Masterclass, sulla terrazza de “Il Tornabuoni”, con vista sulla Cupola del Brunelleschi; Charles Lachaux, vincitore del “Golden Vines World’s Best Rising Star Award” nel 2021 animerà le quattro tavole rotonde della Domaine Arnoux-Lachaux Masterclass; István Szepsy introdurrà alla scoperta del suo mitico Tokaji. La sera, a firmare la private dinner a quattro mani saranno Davide Oldani (D’O, 2 stelle Michelin) e Matteo Lorenzini (Osteria di Passignano, nella tenuta della famiglia Antinori, 1 stella Michelin). Il 17 ottobre, infine, la giornata degli ospiti vip trascorrerà tra il tour, tasting e pranzo nella cantina della Marchesi Antinori nel Chianti Classico, un tour al Museo Salvatore Ferragamo, seguito dal pranzo a Palazzo Spini Feroni, ed un vip tour a Palazzo Vecchio ospiti del sindaco di Firenze, Dario Nardella. Restando a Firenze con il “Florentine Sunday Brunch”, torna l’appuntamento col brunch all’Hotel Regency che accompagna tutta la stagione autunnale fino al periodo natalizio. Il Relais Le Jardin, il ristorante dell’albergo, guidato da chef Claudio Lopopolo, si trasforma nella naturale estensione della casa di ogni fiorentino, o ospite, che voglia passare una mattinata e un pranzo in totale relax con una selezione di vini dalla carta curata dal maitre Paolo Mercurio, negli ambienti eleganti, storici e luminosi dell’Hotel Regency che, oltre alla rinomata qualità in campo di ospitalità, vanta una storia secolare che ha accompagnato in progressione lo sviluppo di Firenze dal suo periodo di Capitale. Da Firenze inizia anche il progetto “FoodFellas”, nato dalla collaborazione tra il Gruppo Sanpellegrino e il ristorante e cocktail bar Locale di Firenze dove dal 19 ottobre fine dining e fine drinking si incontreranno in un ciclo di appuntamenti in cui lo chef Simone Caponnetto creerà menu inediti a quattro mani insieme a giovani colleghi da tutta Italia e membri della S.Pellegrino Young Chef Academy, con i cocktail pairing proposti dal bartender Matteo Di Ienno. Le cantine d’autore tornano intanto ad aprire le loro porte, tra assaggi di grandi vini nei luoghi in cui nascono, ma con un occhio particolare all’architettura, tra design ed eco-sostenibilità, con visite guidate dagli architetti stessi: lo fanno il l 15 e 16 ottobre con “Architetto in Cantina”, evento firmato dalle rete di cantine Toscana Wine Architecture, primo esempio in Italia a valorizzare vino, design, territorio e turismo, che riunisce cantine di design come Antinori nel Chianti Classico, Caiarossa, Cantina di Montalcino, Castello di Fonterutoli, ColleMassari, Fattoria delle Ripalte, Il Borro, Le Mortelle, Petra, Podere di Pomaio, Rocca di Frassinello, Salcheto e Tenuta Ammiraglia di Frescobaldi, veri e propri templi del vino, progettati dai grandi maestri dell’architettura contemporanea tra cui Mario Botta, Renzo Piano e Tobia Scarpa. “Una domenica al Tempio del Brunello” a Montalcino è il ciclo di eventi promosso nel nuovo museo immersivo del progetto “L’Oro di Montalcino” di Opera Laboratori, la domenica fino al 30 ottobre con visita al Complesso di Sant’Agostino e al Tempio con brunch all’Enoteca Bistrot, e il sabato fino al 29 ottobre in ebike nelle terre del Brunello, con visita all’Abbazia di Sant’Antimo, light lunch all’Enoteca Bistrot e visita al Complesso di Sant’Agostino e al Tempio. E da Montalcino a Los Angeles, passando per Londra, New York e Toronto, assumerà un carattere sempre più internazionale l’edizione n. 31 di “Benvenuto Brunello”, l’anteprima delle nuove annate del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in programma a partire dall’11 novembre. Confermato dunque anche per quest’anno il format autunnale, con il Brunello 2018 e la Riserva 2017 pronti a debuttare in Italia e per la prima volta in quattro città tra Vecchio e Nuovo Continente con un’edizione in contemporanea dell’evento il 17 novembre. Prosegue “Tra Borghi e Cantine”, il progetto pensato da Confcommercio Siena con Camera di Commercio Arezzo Siena e Vetrina Toscana che ha il patrocinio dei Consorzi del Vino e la collaborazione di Ais e Fisar, con i piatti dei ristoranti del territorio di Siena che sposano i migliori vini Doc e Docg, dal Brunello di Montalcino al Nobile di Montepulciano, dalla Vernaccia di San Gimignano all’Orcia Doc di cantine come Cava d’Onice, Carpineto, Donatella Cinelli Colombini, Tenuta Tre Rose e La Magia (fino al 27 ottobre). Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
Il 21 e 22 ottobre è di scena l’anteprima di “Frantoi Aperti in Umbria 2022”, con il convegno “E viaggiar m’è dolce in questa Strada dell’Olio. Tendenze e buone pratiche per un oleoturismo consapevole” organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia in collaborazione con l’Associazione Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria e la Fondazione per l’Istruzione Agraria alla Rocca di Casalina a Deruta (con, tra gli altri, il professor Mauro Agnoletti del Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali dell’Università di Firenze, Michele Sonnessa, presidente delle Città dell’Olio e Roberta Garibaldi, ad Enit - Agenzia Nazionale del Turismo) e una passeggiata in bici elettrica, rivolta a giornalisti ed operatori di settore, con partenza dal Bosco di San Francesco del Fai in Assisi, lungo i sentieri della Fascia Olivata Assisi – Spoleto, fino a Spello, Foligno e al Parco dell’Altolina con il Frantoio dell’Eremo. Il tutto aspettando il ritorno dell’evento il 29 ottobre con l’edizione n. 25 che fino al 27 novembre celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità. La “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco” di Acqualagna, tra le principali fiere di settore in Italia dedicate al tartufo bianco torna con l’edizione n. 57 dal 23 ottobre al 13 novembre, con la grande mostra mercato al Palatartufo, i cooking show con chef stellati (come Errico Recanati, Antonio Ciotola, Max Mariola, Giorgione, Federico Delmonte, Mattia Poggi, Richard Abou Zaki & Pierpaolo Ferracuti e Nikita Sergeev) assaggi prelibati al Ristotartufo, laboratori per adulti e bambini, ricerca con esperti tartufai, spettacoli e cultura, percorsi e mostre, esperienze sensoriali, visive e olfattive insieme a momenti di grande passione nell’assaggio di un sapore unico, il più prezioso di questa terra. Il Grand Ordine della Ruscella di Acqualagna assegnerà il prestigioso riconoscimento al grande chef Gennaro Esposito. E si celebrerà anche l’anniversario n. 60 della morte di Enrico Mattei nato il 29 aprile 1906 ad Acqualagna, fondatore e primo presidente di Eni. Dal 14 al 16 ottobre, ritorna la “Fiera dei Sapori” a Frascati alla scoperta dei migliori prodotti enogastronomici locali con oltre 25 aziende tra ristoratori, chef, produttori e aziende vinicole dei Castelli Romani e del Lazio, e con ospite la Campania.
Ospitare ogni anno un artista e le sue opere tra i vigneti della Tenuta alle pendici dell’Etna, per creare un museo a cielo aperto, una fonte di suggestione per i visitatori della cantina, per coloro che ci lavorano e per chiunque desideri scoprire il territorio etneo, è l’obbiettivo invece di “Cottanera Visioni 2022”, la rassegna culturale di Cottanera, che fa incontrare il mondo del vino con quello dell’arte. Con la griffe siciliana che ha lanciato l’edizione n. 2 in collaborazione con la Galleria Ncontemporary (Milano, Londra), con l’inaugurazione di “Embrasement” (fino al 15 ottobre), mostra personale di Ruben Brulat, che si snoda negli spazi della cantina dove le opere dell’artista francese dialogano con installazioni site-specific create nella residenza d’artista e nella performance sul vulcano, tra cui un’opera che unisce suggestioni sonore ed elementi della natura, incisi con alcune delle parole raccolte intervistando le persone della cantina della famiglia Cambria per indagare il rapporto con il vulcano. Il “Radicepura Garden Festival”, il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo che, a Radicepura, il Parco botanico di Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio, vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, organizzato dalla Fondazione Radicepura in collaborazione con Piante Faro, ha annunciato la “Call for Ideas 2023” invitando studenti, architetti del paesaggio, agronomi, garden designer, botanici, vivaisti, urbanisti, ingegneri, artisti, studenti, curatori e tutti coloro che abbiano le competenze per progettare e realizzare un giardino celebrazione della biodiversità, del paesaggio naturale e del paesaggio antropico mediterraneo e partecipare all’edizione n. 4 della Biennale che avrà per tema “Il giardino delle piante”, da un’idea del direttore artistico Antonio Perazzi, con il contributo del maestro, architetto paesaggista, Paolo Pejrone (fino al 14 novembre). Oltre 30 cantine dell’Etna, diverse associazioni del mondo della sommellerie, ma anche le enoteche, i ristoranti e i numerosi giornalisti della critica enologica nazionale ed internazionale sono i protagonisti della prima edizione del “Biancavilla Etna WIne Forum” promosso dal Comune di Biancavilla, dal 15 al 17 ottobre, concepito per diventare un “laboratorio” di idee per stimolare una nuova visione sui vini dell’Etna, sui territori e le peculiarità che contribuiscono a definire il profilo vitivinicolo, agricolo e turistico del Sistema Etna, con un focus sul marketing e l’internazionalizzazione grazie al coinvolgimento di Italian Taste Summit con Joanna Miro, ceo di Wine Global Aspect, masterclass con Matteo Gallello e la Master of Wine Susan Hulme e con i banchi di assaggio con griffe come Barone di Villagrande, Cva, Duca di Salaparuta, Firriato, Nicosia, Planeta, Tenuta di Fessina e Tenute Orestiadi - La Gelsomina, tra le altre. “Di fronte agli antichi e maestosi Templi Greci, sotto un estivo sole calante, d’improvviso appaiono strane figure, impalpabili come ombre bianche, reali come statue di marmo: sono i personaggi del Mito”: inizia così “Le Stoai-Il Simposio degli Dei”, originale spettacolo enogastronomico che fa rivivere il convito greco nell’eccezionale sfondo della Valle dei Templi di Agrigento (fino al 28 ottobre), in una cena-evento con i piatti dell’antica Grecia che sono giunti fino a noi, attualizzandosi nella grande tradizione gastronomica di Sicilia. A Trapani, al via anche il “Tuna Fish Fest”, fino al 31 ottobre, progetto finanziato dall’Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale, Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana e kermesse enogastronomica sul tonno che si presenta con prodotti televisivi di natura enogastronomica volti alla promozione del tonno trasmessi sul web e in tv, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore di una tradizione attraverso il digitale ma anche attraverso iniziative dal vivo, come gli “open restaurant” per degustare succulenti menu a tema nei ristoranti della città.
Infine, in tutta Italia dal Piemonte alla Toscana, dall’Abruzzo alla Campania, passando per il Veneto, è tornato l’evento “Cantine Aperte in Vendemmia”, tutto il mese di ottobre, per vivere in prima persona la raccolta delle uve nelle aziende del Movimento Turismo del Vino. E dalle campagne a luoghi di pregio che profumano di storia, il 16 ottobre è in programma “Coltiviamo la cultura: prima Festa dell’Agricoltura nelle Dimore Storiche”, promossa dai gruppi giovani di Adsi (Associazione Dimore Storiche Italiane) e Confagricoltura Anga: dieci dimore storiche, su tutto il territorio nazionale, apriranno le loro porte per ospitare le aziende agricole del territorio, puntando a creare una opportunità per promuovere sia quei particolari beni culturali rappresentati dagli immobili privati di interesse collettivo, sia quei prodotti agroalimentari tipici del territorio delle regioni coinvolte. Per tutto il mese di ottobre sarà più facile e conveniente fare anche una spesa sostenibile per le persone e per il pianeta, con centinaia di prodotti certificati Fairtrade del commercio equosolidale in promozione nei punti vendita Coop, Aldi, Lidl, Carrefour, Pam Panorama e Mercato in tutta Italia. Appuntamenti anche oltre confine, con il “Sial-Salone Internazionale dell’Alimentazione” di scena dal 15 al 19 ottobre nel Quartiere delle Esposizioni di Paris Nord Villepinte a Parigi, e che rappresenta un’occasione unica di ispirazione che consente di visionare oltre 2 500 innovazioni del mercato mondiale presentate in anteprima mondiale e per analizzare i trend del settore, e con Veroni, lo storico salumificio di Correggio che fino al 16 ottobre mette in mostra al “New York City Wine & Food Festival”, il più grande evento enogastronomico della Grande Mela, una mortadella gigante da record di 300 kg.

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