Considerato un pioniere dello Chardonnay in Nuova Zelanda, grande sostenitore del tappo a vite che ha esteso a tutta la produzione della cantina di famiglia, la Kumeu River Wines, e dei lieviti indigeni, il Master of Wine (primo della Nuova Zelanda, nel 1989) Michael Brajkovich è stato eletto come “Winemakers’ Winemaker” 2024 dal “The Master of Wine Institute”. Un riconoscimento che, ad oggi, è stato vinto solo una volta dall’Italia, con Angelo Gaja, nel 2019, e che, nelle altre edizioni, è andato a personalità come Jean-Louis Chave (2022), Peter Sisseck (2011), Peter Gago (2012), Paul Draper (2013), Anne-Claude Leflaive (2014), Egon Müller (2015), Alvaro Palacios (2016), Eben Sadie (2017) e Jean-Claude Berrouet (2018), mentre non è stato assegnato nel 2020, nel 2021 e nel 2023. “È un vero onore essere inseriti nell’elenco delle persone che hanno vinto questo premio in passato, e ancora di più perché è un riconoscimento da parte dei membri dell’Istituto dei Master Of Wine, e, in particolare, dei winemaker”, ha commentato Michael Brajkovich.
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