Nei Paesi ricchi del mondo negli ultimi 3 anni (2010-2012) le persone che non hanno disponibilità di cibo sufficiente per alimentarsi correttamente sono aumentate del 7% sul triennio 2007-2009, un andamento che ha contribuito a far crescere il numero totale di affamati nel mondo a 868 milioni, secondo la Fao, e in Italia i poveri che hanno chiesto un pacco alimentare o un pasto gratuito ai canali no profit che distribuiscono le eccedenze alimentari sono aumentati per effetto della crisi ed hanno toccato nel 2011 quota 3,3 milioni, sui 2,7 milioni del 2010, secondo l’Agea. Lo ricorda la Coldiretti alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, promossa dalla Fao che sarà di scena, come ogni anno, il 16 ottobre per sensibilizzare sul problema della fame e della malnutrizione nel mondo e creare consapevolezza e conoscenza riguardo alle misure necessarie per porre fine alla fame nel mondo (info: www.fao.org).
Un andamento quello degli ultimi tre anni, sottolinea la Codiretti, che ha contribuito a far crescere il numero totale di affamati nel mondo, nonostante sia rimasto pressoché stabile nei Paesi più poveri. La Coldiretti evidenziare una situazione allarmante anche sul territorio nazionale dove gli effetti della crescente disoccupazione e delle difficoltà economiche si stanno facendo sentire soprattutto a tavola: la spesa alimentare è il problema principale che devono quotidianamente affrontare le famiglie povere in Italia. La stragrande maggioranza dei poveri (circa il 69%) ha, infatti, modificato, conclude la Coldiretti, quantità e/o qualità dei prodotti acquistati.
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