Binomio e Masciarelli dall’Abruzzo, Elena Fucci, Paternoster (Tommasi) e San Martino dalla Basilicata, Odoardi e Vincenzo Ippolito dalla Calabria, Feudi di San Gregorio, Mastroberardino, Montevetrano, Nativ e Quintodecimo dalla Campania, Cleto Chiarli e Figli Tenuta Pederzana dall’Emilia Romagna, Bastianich, Gravner, Jermann, Livio Felluga e Marco Felluga dal Friuli Venezia Giulia, Falesco (Famiglia Cotarella) dal Lazio, Terenzuola dalla Liguria, ArPePe, Bellavista (Terra Moretti) e Ca’ del Bosco, Nino Negri e Rainoldi dalla Lombardia, Garofoli ed Umani Ronchi dalle Marche, Di Majo Norante dal Molise, Aldo Conterno, Cavallotto, Elvio Cogno, Falletto di Bruno Giacosa, G.B. Burlotto, G.D. Vajra, Giuseppe Mascarello & Figlio, Marchesi di Barolo, Massolino, Michele Chiarlo, Nervi Conterno, Paolo Scavino, Produttori del Barbaresco, Renato Ratti, Roagna e Vietti dal Piemonte, Felline, Gianfranco Fino e Tormaresca (Antinori) dalla Puglia, Santadi e Tenute Sella e Mosca (Terra Moretti) dalla Sardegna, Benanti, Graci, Morgante, Passopisciaro (Tenuta di Trinoro), Planeta e Tasca d’Almerita dalla Sicilia, Cantina Terlano, Cantina Tramin, Elena Walch, Ferrari, Maso Martis e Tenuta San Leonardo dal Trentino Alto Adige, Altesino, Antinori (Guado al Tasso & Castello della Sala), Biondi-Santi, Boscarelli, Canalicchio di Sopra, Carpineto, Casanova di Neri, Castello Banfi, Castello d’Albola (Zonin), Castello di Ama, Castello di Volpaia, Eredi Fuligni, Fontodi, Il Poggione, Le Macchiole, Lisini, Marchesi de’ Frescobaldi, Ornellaia, Rocca di Frassinello (Castellare di Castellina & Feudi di Pisciotto), San Felice, San Filippo, San Giusto a Rentennano, Tenuta San Guido e Valdicava dalla Toscana, Arnaldo Caprai, Lungarotti e Tabarrini dall’Umbria, Grosjean dalla Valle d’Aosta e, ancora, Allegrini, Cesari, Gini, Le Colture, Leonildo Pieropan, Maculan, Masi, Mionetto, Nino Franco, Prà, Roberto Anselmi, Tommaso Bussola e Zenato dal Veneto: ecco le 103 tessere del mosaico enoico che raccontano l’eccellenza del vino italiano, selezionate da “Wine Spectator” per “OperaWine” 2020, la ormai tradizionale “ouverture” di Vinitaly (di scena il 18 aprile 2020) ed unica degustazione firmata dalla celebre rivista americana fuori dagli States, annunciate a “Wine2Wine”, la piattaforma di Vinitaly per il business, l’aggiornamento e la formazione professionale della community internazionale del vino (a Verona, il 25 e 26 novembre). Edizione n. 9 di un sodalizio che vede uno dei più importanti player dell’informazione mondiale del vino Wine Spectator collaborare con VeronaFiere e Vinitaly nella selezione di oltre 100 produttori italiani per questo grand tasting, ormai consolidato appuntamento alla vigilia del più grande salone internazionale dedicato al vino. La peculiarità di OperaWine, ospitato in uno dei palazzi storici nel cuore di Verona (Gran Guardia), è che a mescere le proprie annate migliori ad una platea selezionata di buyers esteri ed opinion leader (giornalisti, sommelier, esperti) sono proprio le persone che quei vini li hanno prodotti.
“OperaWine” 2020, quindi, vedrà in degustazione i vini dei produttori che Wine Spectator ha selezionato nel suo blind tasting a NewYork: 24 sono new entry, 13 delle quali assolute e 11 i ritorni da precedenti edizioni. Tutte le regioni italiane sono rappresentate. La regione più rappresentata, con 24 cantine, è la Toscana, seguita da Piemonte (16) e Veneto (13). “OperaWine” rappresenta l’unico evento organizzato all’estero dalla rivista americana di riferimento sul mondo del vino e costituisce un importante momento di promozione del made in Italy enologico sul mercato degli Stati Uniti, da sempre strategico per le etichette tricolori.
Focus - Le 103 cantine selezionate, per regione, per “OperaWine” 2020 (i 13 nuovi ingressi in corsivo)
Abruzzo
Binomio
Masciarelli
Basilicata
Elena Fucci
Paternoster
San Martino
Calabria
Odoardi
Vincenzo Ippolito
Campania
Feudi di San Gregorio
Mastroberardino
Montevetrano
Nativ
Quintodecimo
Emilia Romagna
Cleto Chiarli e Figli
Tenuta Pederzana
Friuli Venezia Giulia
Bastianich
Gravner
Jermann
Livio Felluga
Marco Felluga
Lazio
Famiglia Cotarella (già Falesco)
Liguria
Terenzuola
Lombardia
ArPePe
Bellavista
Ca’ del Bosco
Nino Negri
Rainoldi
Marche
Garofoli
Umani Ronchi
Molise
di Majo Norante
Piemonte
Aldo Conterno
Cavallotto
Elvio Cogno
Falletto di Bruno Giacosa
G.B. Burlotto
G.D. Vajra
Giuseppe Mascarello & Figlio
Marchesi di Barolo
Massolino
Michele Chiarlo
Nervi Conterno
Paolo Scavino
Produttori del Barbaresco
Renato Ratti
Roagna
Vietti
Puglia
Felline
Gianfranco Fino
Tormaresca
Sardegna
Cantina Sociale di Santadi
Tenute Sella & Mosca
Sicilia
Benanti
Graci
Morgante
Passopisciaro (Tenuta di Trinoro)
Planeta
Tasca d’Almerita
Trentino Alto Adige
Cantina Terlano
Cantina Tramin
Elena Walch
Ferrari
Maso Martis
Tenuta San Leonardo
Toscana
Altesino
Antinori (Guado al Tasso & Castello della Sala)
Biondi-Santi
Boscarelli
Canalicchio di Sopra
Carpineto
Casanova di Neri
Castello Banfi
Castello d’Albola
Castello di Ama
Castello di Volpaia
Eredi Fuligni
Fontodi
Il Poggione
Le Macchiole
Lisini
Marchesi de’ Frescobaldi
Ornellaia
Rocca di Frassinello (Castellare di Castellina & Feudi del Pisciotto)
San Felice
San Filippo
San Giusto a Rentennano
Tenuta San Guido
Valdicava
Umbria
Arnaldo Caprai
Lungarotti
Tabarrini
Valle d’Aosta
Grosjean
Veneto
Allegrini
Cesari
Gini
Le Colture
Leonildo Pieropan
Maculan
Masi
Mionetto
Nino Franco
Prà
Roberto Anselmi
Tommaso Bussola
Zenato
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