Acquistare miele italiano per salvaguardare un patrimonio prezioso di 1,6 milioni di alveari e 80 miliardi di api, oggi più che mai minacciati dai cambiamenti climatici e dalle importazioni di miele a basso costo. È l’appello, lanciato da Coldiretti, nella “Giornata Mondiale delle Api”, di scena il 20 maggio, quest’anno dedicata al loro ruolo fondamentale nella produzione di cibo. Secondo un’analisi dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario dipendono per la loro riproduzione, interamente o in parte, dall’impollinazione operata da animali.
Secondo l’analisi Coldiretti (su dati dell’Osservatorio Miele), nel 2024 la produzione nazionale è scesa a 21.850 tonnellate, segnando un lieve calo rispetto all’anno precedente. “Per la prima volta si è registrata anche una flessione nel numero degli alveari - continua l’organizzazione agricola - in controtendenza rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Le condizioni meteo estreme, tra sbalzi termici e piogge abbondanti, hanno compromesso le fioriture primaverili, costringendo gli apicoltori a intervenire con alimentazioni di soccorso per evitare perdite invernali che hanno toccato punte del 30%. A peggiorare la situazione - continua Coldiretti - l’invasione di miele straniero: nei primi due mesi 2025 sono arrivati in Italia 5,4 milioni di chili di miele importato, oltre un terzo dei quali da Paesi extra Ue, spesso di qualità inferiore e venduti a prezzi stracciati. Una concorrenza sleale che mette in ginocchio i produttori italiani”.
Veronica Barbati, presidente dell’Associazione Apicoltori Coldiretti, sottolinea l’importanza di scegliere miele di origine nazionale, anche grazie alla nuova Direttiva Ue che ha reso più trasparente l’etichettatura. Tuttavia, resta ancora non obbligatoria l’indicazione dell’origine del miele nei prodotti trasformati. “Nonostante le difficoltà - fa notare Coldiretti - l’Italia si distingue per la sua straordinaria biodiversità apistica: oltre 60 varietà di miele, tra cui eccellenze Dop come il Miele della Lunigiana, delle Dolomiti Bellunesi e il Varesino, e più di 40 monoflorali, senza contare la ricchezza dei millefiori”.
Per rendere omaggio a questi piccoli ma fondamentali insetti, arriva una gustosa novità: il gelato al polline. L’iniziativa nasce nasce dall’incontro tra Giorgio Poeta, agronomo da sempre impegnato in un’apicoltura nomade ed etica e Erika Quattrini, gelatiera di Falconara Marittima, per sensibilizzare il pubblico sull’importanza delle api nella produzione alimentare e promuovere il consumo di prodotti dell’alveare. Il polline, ricco di nutrienti e dal sapore floreale, diventa così protagonista di un gelato innovativo, simbolo di sostenibilità e biodiversità. “È importante festeggiare la Giornata Mondiale delle Api per non dimenticare che esiste qualcosa che si prende cura di noi. Diamo spesso per scontato ciò che non vediamo, ma la loro presenza è fondamentale”, conclude Poeta.
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