Era il 1865, quando Carlo Gancia, nelle “Cattedrali sotterranee” di Canelli, oggi Patrimonio Unesco, dava i natali allo spumante italiano. Uno percorso non semplice, fatto di viaggi in Francia, nella Champagne, di studi e di esperimenti tra le mura della Fratelli Gancia, che aveva fondato 15 anni prima, nel 1850, segnando in maniera indelebile il futuro del territorio dell’Asti, e dando vita ad uno degli spumanti più famosi del mondo, il primo metodo classico italiano. Una storia che ora, come già accaduto spesso al mondo del vino, viene celebrata in un francobollo speciale di Poste Italiana, emesso oggi a Canelli, in 400.000 esemplari, che riproduce un manifesto d’epoca della Fratelli Gancia & C. S.p.A. Del 1922, denominato “Donna Farfalla”, realizzato dall’illustratore e pittore Leonetto Cappiello. Una delle perle della comunicazione di Gancia, che anche in questo senso, con immagini e manifesti che sono passati alla storia, è stata una realtà pioniera in Italia.
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