Stenta la ripresa dei consumi di vino in Italia, almeno a guardare i dati della grande distribuzione, dove si vende ben oltre la metà delle bottiglie consumate nel Belpaese. Italiani, dunque, disposti a spendere qualcosa in più, ma a patto di bere decisamente meno, e se la bottiglia è ancora il formato di gran lunga preferito, a crescere è soltanto il bag-in-box, che resta ancora di gran lunga, però, minoritario.
Se il 2017 ed i primi mesi del 2018, dunque, facevano sperare in un recupero consistente dei consumi, il saldo dellʼanno appena chiuso è una mezza delusione, con un di poco incoraggiante -5,6% in volume, per un totale di poco superiore ai 480 milioni di litri di vino confezionato. A dirlo i dati di Iri, analizzati da WineNews, relativi alle ultime 52 settimane in iper e super mercati e libero servizio piccolo, chiuse al 30 dicembre 2018. A fare da leggero contraltare, si è registrata una crescita dellʼ1,9% in valore, di poco superiore alla somma di 1,6 miliardi di euro, con un prezzo medio al litro, nel complesso, di 3,4 euro al litro, in crescita del 7,9%.
A livello di tipologie, seppur tutte in calo, cʼè ancora una netta prevalenza del vino rosso, a 244 milioni di litri (-5,9%) per un valore di 873,6 milioni di euro (+1,8%), con un prezzo medio di 3,6 euro al litro (+8,2%), davanti ai vini bianchi, a quota 207,5 milioni di litri (-5,1%) per 679 milioni di euro (+1,9%) ed un prezzo medio di 3,3 euro al litro (+7,4%). Ancora marginali, almeno in gdo, i vini rosati, che valgono appena 28,7 milioni di litri (-6,5%) per 80,6 milioni di euro, con un prezzo medio di 2,8 euro al litro (+9,7%).
;Tra i formati, il domino è ancora quello della bottiglia fino a 0,75 litri, che vale più della metà dei volumi, a 252 milioni di litri (-3%) e tre quarti dei valori, con 1,2 miliardi di euro (+1,8%), oltre ad essere il formato che garantisce, di gran lunga, il prezzo medio al litro più elevato, a 4,9 euro al litro (+5%).
Resta importante la quota, in volume, del vino in brik, a 134,8 milioni di litri, nonostante un caldo dellʼ8,1% in volume, con un crescita in valore, però, del 4,8%, a 209,5 milioni di euro, nonostante un prezzo medio assai basso, di 1,6 euro al litro (+14%).
Perdono terreno anche la plastica (-11%, a 16,3 milioni di litri, per 22 milioni di euro, +3,2%, ed un prezzo medio di 1,4 euro al litro) e gli altri formati (19,1 milioni di litri, -13,1%, per 31,1 milioni di euro, -4%%, a 1,6 euro al litro in media), mentre lʼunico formato a crescere sia in volume che in valore è il bag in box, con un balzo dellʼ8,9% in quantità, a 14,3 milioni di litri, ed un valore che sfiora i 25 milioni di euro (+18,4%), a 1,7 euro al litro in media.
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