21 diversi organismi di tutela dei vini Doc e Docg, per un totale di 5.100 imprese e una produzione annua di circa 200 milioni di bottiglie. Nasce A.Vi.To (Associazione vini toscani Dop e Igp), il “Consorzio dei Consorzi” made in Tuscany

21 diversi organismi di tutela dei vini Doc e Docg, per un totale di 5.100 imprese, una produzione annua di circa 200 milioni di bottiglie e un giro d’affari stimato di 1,1 miliardi di euro. Questi i numeri (riportati dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”) di A.Vi.To (Associazione vini toscani Dop e Igp), il “Consorzio dei Consorzi” toscani, che sarà presentato domani a Firenze, e che nasce soprattutto per fare “lobby” a livello politico, come spiegato da alcuni dirigenti dei Consorzi a WineNews.
Dell’associazione, nata dopo le accese discussioni sul Piano di indirizzo territoriale (Pit), faranno parte strutture storiche come quelle del Brunello di Montalcino, del Chianti Classico e del Chianti Docg, ma anche Doc di più recente costituzione come quella del Montecucco, il Consorzio Bolgheri, quello dei vini di Maremma, del Bianco di Pitigliano o del Valdarno di Sopra.
Il primo presidente della nuova associazione sarà l’attuale presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci e vicepresidente sarà Luca Sanjust, della Doc del Valdarno di Sopra). Il presidente durerà in carica un anno come anche la sede del Consorzio, che seguirà il responsabile.