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25 produttori di Porto riuniti nel progetto “O-Port-Unidade” che, dal 2013, raccoglie fondi dalla vendita dell’edizione speciale di 5.000 bottiglie di Porto, devoluti all’associazione benefica “Bagos Douro”, che si occupa dei bambini meno fortunati

Oporto, 14 Settembre 2016, ore 13:02

C’è voluto un giornalista, Axel Probst, tedesco e grande appassionato di Porto, per riunire 25 produttori del pregiato vino portoghese sotto lo stesso tetto, quello del progetto “O-Port-Unidade” (www.o-port-unidade.com), che, dal 2013, destina i primi grappoli raccolti alla produzione di un Porto speciale, in un’edizione limitata di 5.000 bottiglie, vendute a 20 euro l’una. Il ricavato, 100.000 euro, viene devoluto interamente all’associazione benefica “Bagos Douro” (www.bagosdouro.com), che si occupa dei bambini che vivono condizioni di disagio della Regione del Douro, una delle più povere del Paese e dell’Europa Occidentale. E così è stato anche nell’edizione 2016 del progetto, di scena la scorsa settimana, il cui successo “andrà a finanziare programmi importanti, capaci di costruire un futuro per bambini che, oggi, non hanno prospettive”, come ha raccontato la direttrice dell’associazione benefica, Luisa Amorim. Un Porto solidale, ma che non dimentica di essere anche buono, come dimostrano i 94/100 assegnatigli da l prestigioso magazine enoico Usa “Wine Advocate”.

Focus - Le aziende che sostengono il progetto “O-Port-Unidade”

Dirk Niepoort (Niepoort)

Antonio Agrellos (Quinta do Noval)

Antonio Saraiva (Rozes)

Jorge Dias (Dalva)

George Sandeman (Sandeman)

Charles and Martin Symington (Symington)

Francisco Ferreira (Quinta do Vallado)

Miguel Roquette (Quinta do Crasto)

Oscar Quevedo (Quevedo)

Manuel Cabral (IVDP)

Carlos Flores (Andresen)