8 ITALIANI SU 10 TEMONO LA MANIPOLAZIONE DEL CIBO, SECONDO IL RAPPORTO ANNUALE DEL CENSIS

Per quasi 8 italiani su 10 la manipolazione e la contaminazione degli alimenti fa più paura delle epidemie, degli incidenti, della povertà, della perdita del lavoro e degli immigrati extracomunitari. E' quanto afferma la Coldiretti, sulla base del Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese del Censis, nel sottolineare che "le opportunità di crescita del Paese dipendono, in larga misura, dagli investimenti fatti per garantire ai cittadini la sicurezza alimentare con la tracciabilità e la trasparenza dell'informazione sull'origine in etichetta e la precauzione nei confronti degli organismi geneticamente manipolati (Ogm)". "Gli italiani - sottolinea l'organizzazione agricola - confermano dunque grande contrarietà nei confronti del biotech nel piatto e ritengono fondamentale la garanzia della qualità degli alimenti,dalla quale dipende in grande misura la salute, come dimostra l'impegno di 14 regioni, 27 province e 1744 comuni a proteggere il proprio territorio dai rischi di contaminazione da Ogm". Ma per valorizzare i primati qualitativi e di sicurezza della produzione nazionale, continua la Col diretti, occorre applicare al più presto la legge sull'obbligo di indicare sulle etichette l'origine di tutti gli alimenti, che pone l'Italia all'avanguardia a livello europeo.