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ATTUALITÀ

Codice della Strada, l’ok dalla Camera: dall’alcolock alle sanzioni, le novità in attesa del Senato

Il disegno di legge voluto da Matteo Salvini ha passato il primo “step”: possibile “stangata” per i bevitori che si mettono alla guida
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Consumo di alcolici e guida non possono convivere

La premessa è d’obbligo perché se a prevalere fosse il buonsenso da parte degli italiani non ci sarebbe bisogno di nuove leggi. Quando siamo alla guida non bisogna bere alcolici, non c’è requisito migliore di questo per la sicurezza degli altri ma anche di noi stessi. Ma così, purtroppo, non è visto che i numeri, oltre alla cronaca quotidiana, ci dicono che la guida in stato di ebbrezza è un fenomeno, purtroppo, reale anche se non risulta quello principale tra le cause degli incidenti. Nel disegno di legge, presentato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il 28 settembre 2023, “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285” si ricorda che le principali cause di incidente stradale restano la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (per il 39,7% dei casi) ma che, comunque, la guida in stato di ebbrezza è considerata uno dei comportamenti più pericolosi. Su un totale di 52.459 incidenti con lesioni registrati dai Carabinieri e dalla Polizia Stradale (anno 2021, ndr), sono 5.085 quelli in cui almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti è risultato essere in stato di ebbrezza, quindi il 9,7% degli incidenti è correlato all’alcool, percentuale in aumento sul 2020 (era il 9,2%). Il disegno di legge che, tra i vari aspetti punta a contrastare la guida in stato di ebbrezza, è stato da poco approvato alla Camera e adesso deve attendere l’ok dal Senato per diventare realtà e far sì che l’Italia abbia un nuovo Codice della Strada. Le sanzioni sono più pesanti per la guida in stato di ebbrezza: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro c’è una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. In caso di tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, c’è l’arresto fino a 6 mesi e un’ammenda da 800 a 3.200 euro, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, scatta l’arresto da 6 mesi ad un anno con ammenda da 1.500 a 6.000 euro senza dimenticare la sospensione della patente da uno a due anni. Inoltre tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Altra novità prevista, per i recidivi, l’installazione sulla macchina dell’alcolock, a proprie spese, ovvero di un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Un’altra novità che si potrà concretizzare soltanto dopo il via libera da parte del Senato.

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