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800 viticoltori che gestiscono 500 ettari di vigna: saranno queste, dal primo dicembre 2016, le dimensioni di Cantina Kaltern, nuova realtà di riferimento del territorio di Caldaro, che nasce dalla fusione delle realtà leader Kaltern ed Erste + Neue

800 viticoltori che gestiscono 500 ettari di vigna: saranno queste, dal 1 dicembre 2016, le dimensioni di Cantina Kartern, nuova realtà di riferimento del territorio di Caldaro, che nasce dalla fusione tra le due storiche aziende del territorio, Kaltern ed Erste + Neue. Un processo di fusione, che, in realtà, è già in atto sul piano operativo, visto che l'operazione era stata approvata già ad inizio anno dall’assemblea straordinaria dei due corpi sociali. Una nuova realtà, dunque, che metterà insieme oltre due secoli di storia. Quella di
Erste + Neue, nata in realtà dalla fusione, nel 1986, della Prima Cantina Sociale di Caldaro “Erste” con la Nuova Cantina Sociale di Caldaro “Neue” (fondate rispettivamente nel 1900 e nel 1925), e quella di Kellerei Kaltern - Caldaro, anche lei figlia di una fusione, nel 1992, tra due delle cantine storiche del territorio, la Bauernkellerei (Cantina dei contadini), del 1906, e la Jubiläumskellerei (Cantina del Giubileo), fondata nel 1908.

Il nome Caldaro è il filo conduttore che unisce cantina, Paese e lago a quelle vigne che dalle rive del bacino si spingono in Oltradige per 450 ettari. Di questi filari i due terzi fanno ora capo alla Cantina Kaltern, che diventerà la prima “voce” della denominazione. Per garantire quell’innalzamento qualitativo che negli ultimi anni ha riportato in auge il Kaltersee Doc - la Schiava altoatesina in versione Lago di Caldaro Doc - la Cantina offrirà un più dedicato supporto agronomico ai suoi soci produttori per valorizzare ancor più microzone di particolare vocazione. Dal punto di vista tecnico
poi sono state introdotte con la vendemmia 2016 strumentazioni di ultima generazione che consentono di rispettare e valorizzare l’integrità del frutto. A guidare l’azienda è Tobias Zingerle, della produzione viticola e dei rapporti con i soci produttori si occupa Gerhard Sanin, mentre ad Andrea Moser spetta il ruolo di responsabile enologo. Il presidente della nuova cantina verrà eletto ad inizio dicembre dal cda della cooperativa.
“Sul piano commerciale, invece, i due marchi continueranno ad esistere - spiega una nota - ci sarà una semplificazione nella gamma dei prodotti, mentre saranno valorizzate ulteriormente le etichette di maggior prestigio. Primeggeranno quindi inevitabilmente le etichette dedicate al Kalterersee Doc quali Pfarrhof, Greifenberg, Leuchtenburg, Puntay. Una fusione condivisa e quindi felice è dunque quella che si sta concretizzando sulle rive del Lago e che vedrà più forti ed agguerriti i due protagonisti, consentendo un’ulteriore crescita al loro affascinante territorio. Un cammino da percorrere assieme o meglio in tandem, come hanno già dimostrato questa primavera i due tecnici Andrea Moser e Gerhard Sanin, attraversando l’Italia sulle due ruote da Caldaro a Capri: www.kalterersee.rocks”.

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