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“PRIMO VOLO”, IL VINO FRUTTO DI TRE VITIGNI (MERLOT, BARBERA, SANGIOVESE) CHE ESPRIME TRE DIVERSI TERRITORI E TRADIZIONI E RACCONTA TRE DIVERSE PERSONALITA’

Il Merlot di Giordano Emo Capodilista, la Barbera di Andrea Faccio e il Sangiovese di Sergio Zingarelli: tre vitigni che esprimono tre diversi territori e tradizioni, e raccontano tre diverse personalità. Unitevi il piacere di stare insieme, una grande amicizia e un pizzico di fantasia: questo è PrimoVolo! "PrimoVolo" nasce nel 1999 da un’idea di Andrea e Giordano durante il volo di ritorno dagli Stati Uniti; dalla vendemmia di quello stesso anno viene prodotto un vino a base di Merlot e Barbera in parti uguali che, unendo la loro profonda amicizia, fonde l’intensità del primo con l’eleganza del secondo. Nel 2000 poi, Sergio decide di unirsi a quest’amicizia portando con sé il Sangiovese della sua amata Toscana.

E’ così che, proprio con la vendemmia del 2000, Andrea, Giordano e Sergio si lanciano in questo "PrimoVolo" a tre: tre regioni, tre vitigni, tre uomini uniti dalla volontà di creare un vino di grande armonia e piacevolezza dove il patrimonio viticolo di ogni azienda si incontra e si integra con gli altri due. Il Merlot veneto, di casa sui Colli Euganei da tanto tempo, con il suo frutto pieno e morbido e l’elegante sapidità ben si sposa con la Barbera del Piemonte che, con la sua naturale acidità e il tannino non troppo marcato equilibra e viene a sua volta equilibrata dall’austero ed intenso Sangiovese. I tre vitigni, pur mantenendo una propria ben distinta personalità, tipica dei rispettivi territori di provenienza, si fondono armoniosamente in un solo vino, unico e molteplice nelle sue caratteristiche organolettiche.

Di colore rosso rubino molto intenso con riflessi violacei, con un’ampia e variegata gamma di profumi che spaziano dalla frutta rossa matura, alla prugna e ai sentori balsamici e speziati, "PrimoVolo" si esprime in bocca come un vino di corpo e con un equilibrio gustativo sorprendente dato da una elegante fusione delle componenti dure e morbide. Il finale, di buona persistenza aromatica, è potente e generoso e si chiude con note di mandorla e nocciola conferite anche dall’affinamento dei tre vini in piccole botti di rovere francese.

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