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Il Venerdi' Di Repubblica

Martina merita l’uva con i guanti bianchi: il Pignoletto “made in Emilia” di Vallona: chiaro, delicato (e dedicato alla figlia) … Maurizio Vallona, giovane vignaiolo (studi di agraria) era già promosso alla grande sia sul fronte del Cabernet Sauvignon (provate la versione-base, meraviglioso equilibrio di frutto, potenza, eleganza, e la Selezione) sia dei bianchi nobili, Chardonnay e Sauvignon. Queste etichette sono i termini di confronto internazionale, Maurizio lo sa, ma si fa un punto d’onore: trattare con i guanti bianchi, cioè con le stesse cure che meritano uve più blasonate, anche l’umile, autoctono Pignoletto. Ecco i frutti dell’impegno: “Per Martina” è una selezione di vendemmia tardiva, quasi un’essenza, di assoluto fascino. E’ dedicato alla figlia, e ora anche il fratello Federico aspetta la sua etichetta. C’è poi il Pignoletto fermo, assai gradito fuori regione e all’estero. E’ un bel bianco, personalità distinta, profumi floreali. In Emilia invece la versione più amata è questa etichetta: Vivace. Rifermentatzione in autoclave e imbottigliamento scaglionato, ogni due mesi, chiaro e brillante, moderatamente alcolico, giusto un brivido di bollicine: sapore delicato e invitante, lascia il palato pulito.A Vimercate (Mi) da “Vino Divino”, a Bologna da “Calzolari” sui 6 euro. Pignoletto Vivace 2002, Vallona, Castello di Serravalle (Bo).

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