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Magazine / Corriere Della Sera

Il vino italiano arriva dal Canada On line ... È l’ultimo status symbol non proprio alla portata di tutti. Ma cliccando sul sito canadese www.smithswinemaking.com si può entrare nel meraviglioso mondo del fai-da-te del vinaio doc. Certo, la genuinità bisogna scordarsela. Ma Smiths assicura,a una spesa tutto sommata modesta, 80-90 euro al massimo, ogni genere di vini italiani, Barolo, Carbenet, Soave, Chianti, Pinot Nero, Merlot. Peccato che non sia altro che del mosto concentrato da annacquare e far fermentare contenuto in assai poco poetici cartoni colorati. Il procedimento è semplice: basta unire otto litri di mosto a 18 litri di acqua e voilà, il meraviglioso vino italiano è pronto. Ben 30 bottiglie per ogni cartone. E non è tutto. Il sito vende anche il kit per la fermentazione del mosto e l’imbottigliamento. Completo di ineffabili polverine per schiarire il vino prima di metterlo in bottiglia ed etichettarlo. «Basta contraffare liberamente il made in Italy», commenta indignato Mario Masini, parlamentare di Forza Italia, membro della commissione Agricoltura della Camera. Lui, sul vino fai-da-te canadese, ha presentato un’interrogazione parlamentare per vendita ingannevole. E aspetta dall’Europa «una norma ferrea che protegga tutti i nostri prodotti genuini dalle contraffazioni». Nell’attesa perché non farsi un buon bicchiere di vino rosso?. Vero naturalmente.
Autore: Enrica Barazzi

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