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L'espresso

Bollicine rosa… E’ boom di “bollicine rosa”, dalla Francia all’Italia. Sale la passione benché i rosè costino mediamente più cari dei vari brut, pas dosè e satèn, e le bottiglie delle grandi cuveè di prestigio abbiano prezzi da brivido. I produttori di Franciacorta, Trentino e Oltrepò Pavese confermano il trend e per lo champagne è probabile che a fine 2005 le vendite di rosè in Italia risulteranno più che raddoppiate rispetto al 2003. Sono soprattutto le donne le fan dei rosè, perché più femminili, freschi, accattivanti. I rosè sono vini importanti, ricchi di struttura e personalità. Si bevono come aperitivo e a tutto pasto. A prezzi tra i 45 e i 150 euro si trovano le poche migliaia di bottiglie dell’ultimo millesimato, dove svettano il Krug, il Cristal Roeder ’96, il Dom Perignon ’95, il Comtes de Champagne Taittinger ’99, il Perrier Jouet Belle Epoque ’99, il Billecart Salmon Cuvee Elisabeth ’96, il Vintage ’99 Veuve Cliquot. Fra gli italiani tre bottiglie davanti a tutte: il Franciacorta Rosè collezione 2000 Cavalleri, il Franciacorta Rosè 2001 Cà del Bosco, il Trento Rosè Perlè Brut Ferrari 2001 (arretrato del 22 dicembre 2005).


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