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Il Venerdi' Di Repubblica

La Bottiglia - I due fratelli che tra vino e aria hanno scelto il Vermentino. Matteo e Davide Merano, che in passato si occupavano di condizionatori, producono varietà liguri d’eccellenza ... Quattro vendemmie non sono tante ma bastano e avanzano per capire bontà e ambizioni di un’azienda. Poggio dei Gorleri, a Diano Marina, è di proprietà dei fratelli Merano, Matteo e Davide, da neanche un lustro. Prima, i due ragazzi lavorano nell’impresa del padre Giampiero, ramo condizionatori. Al Vinitaly di Verona erano presenti dietro le quinte (gli impianti d’aria nei padiglioni erano prodotti loro) e ai banconi degli assaggi.
Cultori del buon vino, ora lo fanno. Il vigneto non arriva a 5 ettari (tre dei quali impiantati nell’82) e le varietà sono quelle canoniche per la Liguria: Vermentino e Pigato. Per il futuro c’è il sogno, o diciamo, l’obiettivo, di un grande rosso, che potrebbe nascere da uve Grenache (concordano l’agronomo Romana e l’enologo Caviola).
Tornando a oggi, ammirevoli sia il Pigato Cycnus, di bella energia e sapidità, sia le due versioni di Vermentino, Apricus e Vigna Sorì. L’etichetta si riferisce all’ultimo e il nome non è un omaggio ai crus piemontesi ma alla strada (Sorì) che da Diano porta alla frazione Gorieri. Nel bicchiere, profumi fragranti (rosmarino, salvia, cedro, agrumi, gemma di pino) si traducono al palato in intensità, freschezza, eleganza ... Sui 10 euro.

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