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Finanza&mercati

Dopo assaggi e degustazioni il vino si sceglie in “verticale” ... Chianti Classico... Nasce un nuovo modo di intendere e apprezzare il vino. Nasce un nuovo appassionato di enologia. È quello delle degustazioni guidate, delle cantine di prestigio per assaggiare le verticali delle migliori annate, capirne le differenze, apprezzarne profumi, gusti, sensazioni. Questo nuovo corso è emerso da “Chianti d’Autunno, tra sacro e profano”, la rassegna che dall’1 al 12 novembre ha coinvolto gli otto Comuni del Chianti Classico Gallo Nero, il territorio diviso tra le province di Siena e Firenze dove si produce uno dei vino più apprezzati al mondo. Durante la manifestazione cui si sono susseguite 12 degustazioni organizzate dall’Enoteca Italiana, hanno partecipato quasi 500 persone a dimostrazione del fatto che il vino non è più un fatto di moda, ma una maniera intelligente di apprezzare quello che c’è dentro una bottiglia. Chi acquista vino oggi, lo fa non seguendo l’etichetta, ma in modo consapevole dopo aver conosciuto l’azienda. Gli appassionati si sono seduti attorno ad un tavolo, e hanno testato in prima persona le caratteristiche del vino. Chianti d’Autunno si è tenuta nei luoghi più suggestivi del Chianti senese e fiorentino, tra sacro e profano, tradizione e gusto, in un coinvolgimento sensoriale completo che ha preso spunto da un tema principale: il Chianti Classico Gallo Nero. Protagonisti dell’evento Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole e Radda per il Chianti senese, Barberino Val d’Elsa, Greve, San Casciano e Tavarnelle per il Chianti fiorentino. Immancabile inoltre “Quinto Quarto e dintorni”, il circuito enogastronomico che ha coinvolto circa sessanta ristoranti con menù a prezzi trasparenti a base di piatti della tradizione toscana, difficilmente disponibili negli altri periodi dell’anno. L’evento è stato cofinanziato dall’iniziativa comunitaria Leader Plus, attraverso il consorzio Eurochianti.

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