Il Sole 24 Ore

Consumi fuori casa: la birra batte il vino ... C’è sempre una prima volta. A volte anche due, come è accaduto per i consumi di birra del 2006 nella Penisola. La prima riguarda l’allargamento del cerchio degli estimatori (69% degli italiani rispetto al 66 dell’anno prima), cosicché la domanda totale si è spinta appunto per la prima volta oltre il tetto dei 30 litri pro-capite (+3%); la seconda è che “la bionda” sarebbe diventata la bevanda alcolica più richiesta dal popolo del “fuori casa”, superando il vino di almeno un punto percentuale.
A sostenerlo è una ricerca condotta dalla Makno per conto di Assobirra, l’associazione delle industrie birraie italiane che ha festeggiato il centenario dalla sua fondazione con un consuntivo gestionale più vivace rispetto agli anni passati, anche se a guastare la festa - ha osservato il presidente Piero Perron - ci ha pensato l’aggravamento della pressione fiscale, che di fatto frena la crescita del settore. Un settore, per capirci, che coinvolge decine di marchi nazionali e gruppi multinazionali comunque rispettosi della buona tavola italiana e in grado di produrre 12,8 milioni di ettolitri di birra.
Un livello fermo da qualche anno e non sufficiente a coprire la totale richiesta ormai prossima ai 18 milioni di ettolitri. Una. domanda che, secondo Makno, tende a perdere la genericità degli anni passati, ridiventando invece consapevole e sempre più attenta al fattore gusto.