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Il Sole 24 Ore

Agli inglesi piace rosso ... Le vendite di vino in Inghilterra aumentano a un ritmo del 5% annuo ed entro il 2010 gli inglesi spenderanno oltre 5,5 miliardi di sterline all’anno in vino, più di ogni altro Paese europeo... Questo trend, per quanto riguarda il vino, è stato spinto non dai Paesi europei grandi produttori storici come Italia e Francia ma dal cosiddetto “nuovo mondo”. E stata la massiccia offerta di vino a prezzi abbordabili da Paesi come Australia, Cile, Sudafrica e California, sostenuta da campagne di marketing, a far accelerare i consumi.
L’altra grande spinta è venuta dai supermercati: il mercato del vino in Gran Bretagna è dominato dalle grandi catene, che rappresentano l’80% delle vendite, contro meno del 40% in Italia. L’Italia ha una miriade di piccoli produttori e una moltitudine di marchi, mentre manca un ente centrale di marketing e promozione: il risultato è che nonostante la riconosciuta qualità dei vini italiani, i produttori spesso non hanno la forza contrattuale per imporsi su un mercato tra i più competitivi del mondo.
Nonostante queste difficoltà strutturali, l’Italia è riuscita a tenere testa alla concorrenza, migliorando il rapporto qualità/prezzo e la reputazione dei vini e aumentando le vendite in modo graduale ma costante. Circa 200 milioni di bottiglie di vino su un totale di 1,7 miliardi vendute ogni anno sono italiane.
L’Italia è terza dopo Australia e Francia, mentre la Gran Bretagna rappresenta per i produttori italiani il secondo mercato di sbocco in Europa e il terzo a livello mondiale. “Le vendite di vino italiano sono decisamente in aumento e la varietà è uno dei punti forti dell’offerta italiana”, afferma James Griswood, product development manager Italy di Tesco, la più grande catena di supermercati britannica. Secondo gli esperti, l’Italia è estremamente competitiva sul segmento alto del mercato, offrendo un rapporto qualità/prezzo superiore a quello di molti vini francesi, mentre nel segmento medio e dei vini da tavola trova difficile vincere la battaglia contro i produttori a basso costo. Ormai anche Tesco accanto ai best-seller come Chianti, Soave e Pinot Grigio, ha iniziato a proporre bottiglie di Fiano, Morellino e Nero d’Avola.

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