Scansano, guerra sulle pale da abbattere ... Biondi Santi guida la crociata contro le torri... Dopo le bocciature, una diffida. Per l’impianto eolico di Scansano non c’è pace, dopo che Tar e Consiglio di Stato nei mesi scorsi hanno giudicato l’impianto, pur già inaugurato, non in regola. La vera battaglia adesso riguarda la demolizione o meno delle pale eoliche, dieci tralicci alti 110 metri ciascuno che possono fornire l’energia elettrica a 19mila famiglie. L’imprenditore vitivinicolo Jacopo Biondi Santi, tra i promotori della crociata contro l’impianto, forte delle ultime sentenze ha inviato a metà agosto una diffida agli Enti locali: “O si demolisce o le amministrazioni si renderanno responsabili dei reati di omissione di atti dovuti e violazione di un ordine del giudice”. La guerra a colpi di carte prosegue.
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