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Scontro sull’eolico: “Alzate quelle pale fino a 50 metri” ... Le cooperative vogliono rimuovere i vincoli in Toscana. La Regione: sì all’energia rinnovabile, ma con cautela... In tempi di crisi, chi può si guarda intorno e cerca alternative. E nella fattispecie, energie alternative. In Toscana il mondo cooperativo punta alle fonti rinnovabili pronto a investire in campi eolici o impianti fotovoltaici anche nella terra delle colline coperte d’olivi, dei vigneti di pregio, dei casali rustici e delle pievi romaniche. E proprio questo spesso è il problema. Gli ostacoli e i cavilli burocratici sono tanti. Da qui l’iniziativa di tre colossi della cooperazione - Legacoop, Confcooperative e Agci - che in rappresentanza di oltre 450 cooperative agricole per un totale di 25.000 soci chiedono alla Regione di cambiare il regolamento che fissa a 22 metri l’altezza delle pale eoliche sul territorio toscano. “Abbiamo proposto di portare il limite a 50 metri - spiega Patrizia Vianello, presidente di Lega-coop Toscana - e di definire in altro modo le possibilità di installare impianti a terra in aree agricole e in edifici storici, indipendentemente dalla collocazione in aree protette o parchi. Il mondo agricolo cooperativo toscano è pronto a fare la sua parte anche nel campo delle produzione di energia, ma chiediamo di essere messi in condizione di farlo”.

Il rischio è che succeda inv-ce quando accaduto a Scansano in provincia di Grosseto, dove un impianto eolico già autorizzato dalla Regione è stato bloccato dal Tar per il ricorso di un privato. Qui, dietro il castello di Montepò di Jacopo Biondi Santi - la cui famiglia 150 anni fa inventò il Brunello di Montalcino - erano state autorizzate dieci “pale”, senza la necessaria valutazione di impatto ambientale. Risultato: tutto l’iter per l’installazione degli impianti è ripartito da zero. “Le regole a tutela del paesaggio vanno bene, specialmente in Toscana, ci mancherebbe - insiste Patrizia Vianello - ma devono essere chiare, altrimenti le aziende interessate preferiscono non rischiare”...

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