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La Repubblica

IL bianco o la bionda? Un calice o una pinta? Il dilemma dell'estate ... L’estate nel bicchiere. Ovvero, come abbinare cibi e stuzzichini senza farsi travolgere da sudori bollenti. La questione è ardua: regalarsi il piacere di un calice di vino, di un boccale di birra, nei giorni in cui la colonnina del termometro sembra una freccia impazzita, oppure rifuggire l’alcol seguendo i precetti ortodossi della dieta anticaldo? Con il cibo è più facile. La scelta di piatti estivi è così dilatata da permettere la creazione di menù infiniti, tutti goderecci, tutti in linea con temperature ed esigenze fisiologiche, dalla frutta anticrampi alle insalate di cereali e legumi, fino ai pesci campioni di Omega 3. Nella sezione bevande, la distinzione è netta, implacabile. Da una parte, i beveroni salutisti, chimici come molti sport drink o naturali come centrifugati e frullati, dall’altra gli alcolici. Che sono nemici del caldo, in quanto all’iniziale vasocostrizione - senso di frescura - segue la vasodilatazione, anticamera del sudore. Una dichiarazione di colpevolezza così acclarata che perfino il pianeta cocktail ha aperto le porte ai cosiddetti virgin drinks, ingegnose imitazioni analcoliche - pur con tutti i loro limiti - delle ricette che hanno fatto la storia della mixologia mondiale, dal Margarita alla Pina colada. Vino e birra non accettano surrogati. Al massimo, la perdita di qualche grado in termini di alcolicità e di temperatura di servizio. Negli anni, più produttori importanti si sono cimentati nella creazione di rossi estivi, come il Fichimori di Antinori, mentre altri, da Castelo di Ama a Zonin, hanno allargato la loro offerta ai rosé. Mali bere d’estate ha soprattutto il colore del sole, piùo meno caldo, dorato, intenso. Vini bianchi e birre bionde si sfidano all’ora dell’aperitivo e a tavola, per vincere la sete accaldata del dopo-ufficio e quella allegra del dopo-spiaggia, nelle chiacchiere a fine cena o guardando una gara dei giochi di Londra. Bianchi&bionde non trascurano certo le regole del bere estivo. I vini da mare preferiscono l’acciaio al legno, per lasciare intatti i profumi e le fragranze - floreali, erbacee - che danno refrigerio al palato. E quando l’abbraccio del caldo diventa una morsa, nessuno si indigna davanti a un palo di cubetti di ghiaccio tuffati nel bicchiere. Le birre non ammettono diluizioni, in quanto poco alcoliche già in partenza, a maggior ragione quelle destinate al consumo estivo (4,5 gradi, meno della metà del vino). In più, il moltiplicarsi dei birrifici artigianali ha incrementato in maniera così evidente varietà e qualità dell’offerta, da aver promosso la birra a prima scelta alcolica degli under 40. Nulla è più dato per scontato in fatto di abbinamenti: birre con grigliate di pesce e bianchi da pizza si incrociano felicemente nei menù dell’estate. Se siete indecisi, regalatevi una degustazione nella notte di San Lorenzo, venerdì prossimo, appuntamento annuale con la manifestazione Calici di Stelle, con centinaia di cantine coinvolte in tutta Italia. oppure regalatevi un weekend di passione in Puglia, in occasione della Notte della Taranta, in programma il 25agosto a Melpignano. Vino o birra che sia, vi aspetta una notte magica (e moderatamente alcolica).


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