La bottiglia ... Gli gnomi della Langhe fanno magie con la Barbera ... Gli gnomi hanno sempre nuove avventure da raccontare, finché ci sono nonni che le fanno vivere e bambini che le ascoltano. È così in casa Saffirio e lo sappiamo attraverso le belle etichette firmate da Josetta. Tutto è partito dal bisnonno Francesco, arrivato a Monforte dall’Alta Langa. È del ‘48 l’acquisto della prima vigna e giustamente un grande Barolo, nel 2008, è stato dedicato al fondatore col nome di Millenovecentoquarantotto. Si prese poi cura della vigna Ernesto, che ricopriva incarichi istituzionali e l’uva la vendeva. Fino a quando, anni Settanta, Josetta e il marito Roberto Vezza, insegnanti all’Enologica di Alba, chiusero il cerchio grappoli-bottiglia mettendo in etichetta le favole di famiglia. Oggi è al timone la quarta generazione: Sara, Molto lodati i tre esemplari di Barolo, il Nebbiolo, il Langhe rosso Ama (basato su Merlot) e l’unico bianco, da Rossese bianco. A noi è piaciuta molto la Barbera, ottima ambasciatrice del territorio; intensa, viva di frutto, succosa, ricca di sfumature, equilibrata. Gran bel bicchiere. A Torino da Rosso rubino, a Milano da Vini e sapori sui 13-14 euro.
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