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UN PEZZO DI SICILIA IN TUNISIA PER PRODURRE VINI DI ALTA GAMMA PER IL MERCATO TURISTICO

La Sicilia del vino investe in Tunisia: l’obiettivo è la produzione di vini di alta qualità. L’autore di questa impresa è Maurizio Miccichè della casa vinicola Calatrasi di San Cipirello (Palermo), che in Sicilia produce un’ampia gamma di etichette (Terre di Ginestra, Allora e Selian, D’Istinto, Terrale, Accademia del Sole). Miccichè è in joint venture con il Governo della Tunisia, che ha conferito al progetto 1000 ettari in comodato gratuito per 25 anni (la proprietà è nelle mani dello Stato). L’iniziativa economica prevede un investimento complessivo di 10 miliardi in 5 anni ed ha come obiettivo la produzione di 1 milione di bottiglie di vini di alta gamma per il mercato tunisino (un giro annuale di 9 milioni di turisti). In questo primo grande insediamento vitivinicolo in terra d’Africa, già in fase di realizzazione su una superficie di 400 ettaro di vigneti a sud-est di Tunisi, la Calatrasi di Miccichè (24 miliardi di fatturato, con altri due poli produttivi in Sicilia ed in Puglia, nel Salento) ha la maggioranza (60%) della società e spetta la gestione d'impresa. L'iniziativa imprenditoriale ha avuto l’avallo delle autorità siciliane e tunisine, che, nei giorni scorsi hanno inaugurato, le due tenute, Domain Hannon e Domain Neferis.

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