02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

FALSO SASSICAIA E CHIANTI: IL 21 MAGGIO INIZIA IL PROCESSO. 13 I PRESUNTI COLPEVOLI: SI VA DALLA TRUFFA ALLA VIOLAZIONE DELLA LEGGE FALLIMENTARE

La Procura di Pisa ha richiesto 13 rinvii a giudizio contro i presunti colpevoli sul raggiro miliardario del falso Sassicaia. Il vino, che normalmente ha quotazioni altissime, veniva venduto da alcune aziende alla provincia di Pisa a prezzi stracciati. Le indagini che hanno portato a scoprire il falso Sassicaia, iniziate nel 1999, erano partite dalla segnalazione di un intenditore Claudio Eufoni, uno dei fiduciari della condotta Slow Food della Toscana, che si era accorto che il vino acquistato non somigliava neppure lontanamente al Sassicaia. Poi l'Ispettorato Repressione Frodi di Firenze aveva avvisato quello di Pisa ed era scattata l'inchiesta. Le accuse contestate sono diverse, a seconda delle posizioni: dalla truffa alla violazione della legge fallimentare. Le contraffazioni fra l'altro riguardavano anche il Chianti. L'udienza preliminare il 21 maggio a Pisa. Le indagini partirono nella primavera del '99 e portarono al sequestro di 6,5 milioni di bottiglie di falso Chianti e di 20.000 bottiglie di falso Sassicaia. I sequestri avvennero a Pisa, Livorno, Firenze, in gran parte della Toscana e al Nord, fra Bergamo e Milano.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli