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UN VITIGNO, TANTE TIPOLOGIE, DIVERSI TERRITORI: E’ DI SCENA IL MOSCATO WINE FESTIVAL (FINO AL 2 GIUGNO). UNA VETRINA INTERNAZIONALE DELL’ANTICO VINO MEDITERRANEO

Dal 30 maggio al 2 giugno, a Torino, ad Alba e Asti, il Moscato Wine Festival, promosso e organizzato da Go-Wine (associazione nazionale tra enoturisti e consumatori), nasce come un omaggio ad un grande vitigno, ricco di storia, cultura e di una diffusione in Italia come nel mondo. Dalla serie … “Non tutti i vitigni possono permettersi un Festival”. Ed in effetti la ricerca che Go Wine ( info: tel. 0173/364631 - gowine@gowinet.it ) ha condotto quest’anno consente di presentare, in uno straordinario banco d’assaggio (250 etichette di oltre 200 aziende) e, per la prima volta insieme in Italia, Moscato di tutte le regioni.
Nascono da questo vitigno tanti vini fra loro diversi e ciascuno comunica un territorio; così al Moscato Wine Festival potrà, con degustazioni, conoscere meglio la sua “geografia” e scoprire tanti territori del vino. Dalla Valle d’Aosta nella zona di Chambave, al Sud Piemonte, da Alba fino a Strevi. Dalla Liguria sulle colline del Golfo del Tigullio, sopra Rapallo, alla Lombardia dell’Oltrepò Pavese e della Valcalepio, in Provincia di Bergamo. Il Moscato Giallo è protagonista in Trentino, mentre in Alto Adige è prevalente il Moscato Rosa. In Veneto le maggiori produzioni sono nei Colli Euganei; in Toscana è presente nell’area di Montalcino (con il Moscadello) e sull’isola d’Elba. Produzioni di nicchia si incontrano nel Friuli e in Emilia nel Piacentino, nelle Marche, in Umbria e nel Lazio nella zona di Terracina. Più a sud il Moscato è presente nella Provincia di Chieti, a Campomarino in Molise, nel Salernitano, nel Vulture ed in Provincia di Cosenza. La Puglia ospita una delle denominazioni storicamente più importanti, il Moscato di Trani, ma il vitigno è presente anche nel Salento. La Sicilia rappresenta la Regione di maggiore diffusione dopo il Piemonte con diverse denominazioni: dai Moscato di Siracusa e Moscato di Noto, prodotti nella parte orientale dell’isola a Sud di Catania al Moscato di Pantelleria che, con le sue differenti tipologie, caratterizza praticamente tutta la viticoltura di quest’isola. Diverse sono le denominazioni esistenti anche in Sardegna, con produzioni esistenti sia in Gallura che nel sud dell’isola.

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