“Forse è solo uno scompenso statistico, ma potrebbe essere anche una grave crisi che da tempo cova sotto la cenere e che nessuno finora se l’è sentita di riferirla al Paese: in Italia, i consumi di vino hanno perso in un solo anno più di 8 litri a testa scendendo da 54,7 litri del 2000 a 46,5 del 2001 (-15%), con un conseguente accumulo di stock invenduti arrivato ben oltre i 36,5 milioni di ettolitri. Un aspetto che rischia di mettere a repentaglio un'intero settore produttivo, certamente molto attivo sotto il profilo dell'immagine e dei volumi d'affari sviluppati, soprattutto all'export (2,6 miliardi di euro nel 2001)”. La notizia, che arriva da Bruxelles, è stata analizzata ieri dal giornalista Nicola Dante Basile de “Il Sole-24Ore” che, con un interessante articolo, ha raccolto una serie di dati che fanno ammutolire anche i più convinti sostenitori di quel mondo vinicolo inteso come isola felice dell'agricoltura, forse perchè attratti dalle teorie dei favolosi valori versati per delle bottiglie da collezione battute all'asta o da improprie operazioni “future” che comunque con il mercato reale non hanno nulla a che fare.
” Se questa è la situazione - continua Basile de “Il Sole 24 Ore” - il possibile calo della prossima vendemmia non può che ridurre l'invenduto. Il ministro delle Politiche Agricole Giovanni Alemanno ha detto che le prime indicazioni suggeriscono un calo del 3% della produzione sul 2001. Altre fonti parlano di percentuali maggiori: per Franco Giacosa (Zonin) la riduzione dovrebbe aggirarsi sul 10% e riguarderebbe un po' tutte le regioni italiane; sulla stessa lunghezza d'onda, i dati diffusi dal consiglio dei vinicoltori degli industriali di Treviso presieduto da Giancarlo Moretti Polegato; il presidente dell'Uiv, Ezio Rivella, si dice preoccupato dall'andamento del tempo al Nord e dalla siccità che ha colpito il Sud Italia, dove ci sono aree che presenterebbero tagli del 30%”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025