E’ tutto nelle mani del cielo. Si potrebbe sintetizzare così la situazione della vendemmia in Toscana, ormai ai blocchi di partenza dopo mesi di clima incerto e piovoso che non hanno certamente giovato ai vigneti. Eppure i vignaioli non smettono di sperare, con un occhio al cielo ed un altro al bollettino meteorologico, confidando in un miglioramento nelle prossime settimane che possa limitare i danni di quest’annata. Nulla è comunque perduto: anche se la vendemmia 2002 non sarà di quelle da ricordare, ci può ancora regalare molte buone bottiglie. Dal Castello di Albola nel Chianti Gianni Zonin, il più grande vignaiolo d’Italia con le sue 11 tenute in sette regioni, spiega: «Quest’anno abbiamo avuto un certo ritardo nella maturazione delle uve, circa 10 giorni sulla passata vendemmia. La produzione è in leggero aumento sul 2001, che però fu un’annata particolarmente scarsa dal punto di vista quantitativo. L’andamento climatico, ancora incerto, non consente di fare previsioni sicure: se nei prossimi giorni il clima sarà favorevole, regalandoci un periodo di sole e di caldo, siamo convinti che potremo raggiungere un livello di qualità soddisfacente». Francesco Mazzei del Castello di Fonterutoli, una delle tenute storiche del Chianti Classico, dice: «La vendemmia è appena cominciata, e se il bel tempo ci aiuta il bilancio di quest’annata “bizzarra” si chiuderà comunque in positivo». Da Montalcino Stefano Campatelli, direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino, afferma: «Questa stagione è stata segnata, com’è noto, da un clima dall’andamento incerto e altalenante, che si è protratto fino alla fine di agosto. Adesso le piogge degli ultimi giorni non favoriscono l’andamento della maturazione delle uve: tutti i produttori di Brunello sono in attesa, sperando che le cose migliorino. Molto dipenderà dal tempo dei prossimi giorni, ma le bottiglie del territorio saranno come sempre all’altezza della loro fama, anche grazie ad un’opportuna selezione delle uve in vigna: la vendemmia qui a Montalcino dovrebbe partire dal 20 settembre in avanti». Positive le notizie che arrivano dal territorio del Morellino di Scansano, in Maremma. Jacopo Biondi Santi, che si trova in questi giorni nei suoi vigneti nel suggestivo Castello di Montepò, dice: «Le uve sono molto belle e sane, non hanno per fortuna risentito delle ultime piogge. Questa sarà una vendemmia posticipata, cominceremo tra 7-10 giorni, sperando che il tempo ci sia amico. Se ci sarà il sole confidiamo in un’annata positiva». Il Marchese Nicolò Incisa della Rocchetta ha già cominciato a vendemmiare nei vigneti della Tenuta San Guido, dove nasce uno dei più famosi vini italiani, il Sassicaia: «Stiamo procedendo molto lentamente, il grosso della vendemmia è previsto verso la metà di settembre. Se il tempo rimarrà stabile contiamo di fare un buon raccolto, i grappoli sono sani e di grande qualità. Ovviamente il bilancio definitivo potrà essere fatto solo a fine mese, con le uve in cantina, ma al momento siamo senz’altro ottimisti».
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