Mille e più cose buone d'Italia, ovvero “Il Golosario” di Paolo Massobrio. Una delle più ghiotte e succulente tra le guide enogastronomiche italiane entra in libreria con il peso dei suoi 543 prodotti recensiti regione per regione. Ne è autore il giornalista Paolo Massobrio, che da quasi 20 anni tiene sotto osservazione il meglio della produzione artigianale di qualità. “Il Golosario” giunge quest'anno all’edizione n. 4 con oltre 600 pagine (Edizioni Comunica - Euro 18 - Distribuzione Rcs) e contiene anche una "guida nella guida" ossia l'indicazione dei 1.300 punti vendita che diffondono il gusto in ogni parte d'Italia: boutiques del gusto, enoteche, salumerie, macellerie, pasticcerie e panetterie. C'è poi un compendio di 1.430 cantine eccellenti con i rispettivi "vini top" e un'appendice a cura di Giovanna Ruo Berchera sulle ricette dei piatti dell'Amicizia, uno per ogni regione. Tra le curiosità, l'introduzione ad ogni regione d'Italia, che è stata affidata all'intervista di personaggi celebri: tra gli altri, per la Valle d'Aosta, l’attore Piero Chiambretti; per il Piemonte, l’attrice Luciana Littizzetto; per il Trentino, la scrittrice Isabella Bossi Fedigrotti; per l'Alto Adige, la giornalista Lilli Gruber; per il Friuli Venezia Giulia, il giornalista ed ex voce della Nazionale di calcio Bruno Pizzul; per la Toscana, l’allenatore della Juventus Marcello Lippi; per l'Abruzzo, il pilota di Formula Uno Jarno Trulli; per la Puglia, il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno; per la Calabria, lo stilista Santo Versace.
Ma il giornalista Paolo Massobrio sta lavorando molto anche sul fronte dei Club di Papillon (info: www.clubpapillon.it), nati per dar corpo all’idea di rendere l’associazione una realtà nazionale. Ogni club è autore di iniative che favoriscono un legame diretto e stretto con il territorio, con l’obiettivo di riscoprire l’originalità di una cultura popolare attraverso il gusto”: tra i più importanti Club quello di Milano (interessanti le serate al Mama Cafè: l’ultima, in ordine di tempo, con i produttori Maurizio Zanella di Ca’ del Bosco, Roberto Zadra di Grumello al Monte e Domenico Zonin per la Tenuta Il Bosco in Oltrepò Pavese), Palermo, Pesaro, Perugia, Varese, Bergamo, Fidenza, Imola, Rimini, Reggio Emilia, Verona. “Le regioni più dinamiche - spiega Paolo Massobrio - sono il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Veneto, le Marche e la Sicilia. Adesso, gli iscritti ai Club sono 3.000”. I Club di Papillon organizzano anche “Giornate di resistenza Umana”, ovvero momenti originali ed interessanti in cui gli iscritti vanno alla scoperta di artigiani che vivono in luoghi esclusi dai circuiti turistici convenzionali, resistendo alla difficoltà e facendo cultura del territorio. Ma i benefits di chi si iscrive ai Club sono anche altri: news sul vino e sull’enogastronomia, riviste, guide, pubblicazioni … Addirittura convenzioni bancarie: importante quella stipulata con la “Compagnia delle Opere”, a livello nazionale, con 15 istituti di credito, che dà esclusive opportunità.
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