WINENEWS & SONDAGGI - BRUNELLO DI MONTALCINO, IL PIÚ AMATO DAGLI APPASSIONATI DI WEB & BUON VINO. A SEGUIRE CHIANTI CLASSICO, BAROLO, AMARONE, BARBARESCO, SASSICAIA …

Cresce il popolo degli enonauti, gli appassionati di web & buon vino che sempre più spesso si collegano a WineNews a caccia di novità, rumors e tendenze dell’enologia italiana. Ma chi sono gli enonauti ? Ecco il loro identikit: prevalentemente maschi (82%), il 54% di loro ha un’età compresa fra i 30 e 45 anni (a seguire, il 26% tra 18/30 anni ed il 17% tra 45/60 anni). Hanno un elevato titolo di studio (l’85% ha conseguito il diploma di scuola media superiore o la laurea), e godono di un livello socio-economico medio/alto (dirigente, imprenditore, bancario, avvocato, commercialista, ingegnere, medico, agente di commercio, architetto, giornalista, commerciante). Come di consuetudine, WineNews ha sottoposto ai suoi 6.463 enonauti un sondaggio on line per scoprire qual è il loro vino preferito: ecco dunque la hit-parade degli intenditori della rete. Il Brunello di Montalcino si conferma in testa ai desideri dei “fedelissimi” di WineNews, seguito da un altro toscano, il Chianti Classico; al terzo posto, si piazza il Barolo. A seguire, in classifica, troviamo Amarone, Barbaresco, Sassicaia, Barbera d’Alba, Sagrantino di Montefalco, Morellino di Scansano, Bolgheri, Greco di Tufo e Aglianico. L’indagine, che fotografa anche le abitudini degli enonauti, rileva che i navigatori di Winenews sono sempre più interessati all’aspetto della qualità del vino (86%), frequentano assiduamente le enoteche (91%), e vanno (50%) o vorrebbero andare (15%) alla scoperta dei distretti del vino, non tanto per fare acquisti a buon mercato, ma con il desiderio di scoprire e conoscere meglio le caratteristiche storiche, culturali, naturali, enogastronomiche e artigianali del territorio. Dove si recano a comprare le bottiglie da portare in tavola ? Il 57% fa acquisti in enoteca, il 23% direttamente nelle cantine, il 17% presso la grande distribuzione (supermarket, ipermarket) ed il 7% si orienta verso altri punti vendita. Gli enonauti hanno anche indicato le associazioni mentali suscitate dal vino: per la maggioranza di loro (40%) il fascino del buon bere è legato alle bottiglie di qualità e all’occasione di promozione dello stile e della qualità della vita. Solo il 5% considera il vino un alimento o un semplice abbinamento a piatti tipici.