L'Italia si conferma il primo Paese del vino negli Usa: nel periodo gennaio/giugno 2002, le importazioni sono aumentate del 21% in quantità e del 25% in valore (la Francia ha fatti soltanto un +5%, in quantità, ad uguale valore). Stando sempre all'Italian Wine & Food Institute, "le importazioni Usa di vini italiani sono state di 885.990 ettolitri e 317,45 milioni di dollari". Complessivamente, tutte le importazioni di vini negli States, nel primo semestre 2002, sono ammontate a 2.386.710 ettolitri e 978,78 milioni di dollari, con un aumento del 17% in quantità e del 13% in valore.
Intanto, i consumatori stanno acquistando, negli Usa, sempre più frequentemente, per il consumo di casa, nei supermercati: sono, infatti, al primo posto tra i principali canali di distribuzione al dettaglio di vino, detenendo oltre il 44% del mercato; sono, poi, seguiti dai negozi di vini e liquori ed agli altri centri di vendita specializzati in "packaged goods", che controllano il 38% del mercato vinicolo al dettaglio; un ruolo importante stanno anche acquistando, soprattutto negli ultimi anni, i negozi "speciality wines" (nel 2001 hanno raggiunto il 12% delle vendite al detaglio).
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