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“QUELLI CHE… IL VINO”, NON SOLO CALCIO NELLA TRASMISSIONE DI SIMONA VENTURA & CO. … I RIFLETTORI SI ACCENDONO ANCHE SUI VITIGNI AUTOCTONI ITALIANI

Da quando c’è Simona Ventura “Quelli che…il calcio” si è trasformata, da popolare trasmissione televisiva portata alla notorietà dal bravo Fabio Fazio, in un vero e proprio fenomeno di culto, amato e seguito da un pubblico ben più vasto dei soli appassionati di pallone. Merito anche dell’affiatata squadra di commentatori sportivi che affiancano la Ventura, dall’esilarante Josè Altafini a Bruno Pizzul. E proprio Pizzul, una delle voci più note del calcio italiano, ha portato con sé nel programma, oltre alla ben nota professionalità, anche la sua passione per il buon vino. Uomo del Collio, profondo conoscitore delle grandi etichette come dei più piccoli terroir del nostro Paese, ha reso il vino protagonista di “Quelli che… aspettano”, la seguitissima “finestra” che ogni domenica precede di pochi minuti la trasmissione. Uno spazio interamente dedicato ad un vitigno autoctono, che racconta l’origine, la diffusione, la storia, le caratteristiche del vino e gli abbinamenti con i prodotti tipici del territorio. Pizzul ha già parlato di alcuni tra i migliori terroir d’Italia, unico Paese al mondo a vantare un così ricco patrimonio ampelografico: dal Sagrantino di Montefalco al Nero d’Avola, dal Timorasso al Primitivo di Manduria. Nell’ultima puntata, andata in onda eccezionalmente mercoledì 6 novembre, per via dei recuperi delle partite di serie A, i riflettori si sono accesi su uno dei più noti vini toscani, il Rosso di Montalcino, “fratello minore” di “Re” Brunello. La puntata, che è stata vista da oltre 3 milioni di telespettatori, ha consacrato definitivamente l’accoppiata “calcio & buon bere” lanciata dalla trasmissione della Ventura che, dicono i bene informati, è anche una grande esperta di vino.

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