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GLI ITALIANI TENGONO TESTA AI FRANCESI, CHE COMUNQUE TRIONFANO NELL’ASTA DI WINEGALLERY/CHRISTIE’S DI AFFI (VERONA). VENDUTI VINI DI PREGIO PER OLTRE 500.000 EURO

Italia
Il battitore d'asta Hudson di Christie's

I grandi nomi dell’enologia mondiale hanno ancora portato al record l’asta di Winegallery/Christie’s (in joint venture nelle aste dei vini in Italia, ndr): 500.000 euro di grandi "cru" venduti in una sola giornata in quel di Affi (Verona). E, anche se i mostri sacri dell’enologia mondiale (da Château Lafite Rothschild a Château Mouton Rothschild, da Chateau Latour a Chateau Margaux, da Château Cheval Blanc a Romanée Conti), all’asta (edizione n. 2) hanno ancora avuto la meglio, le etichette d’Italia non hanno deluso, incontrando interesse nei buyers italiani ed esteri, soprattutto con i “gioielli” come Sassicaia, Solaia, Ornellaia, Amarone di Dal Forno e di Quintarelli, le storiche Riserve di Brunello di Montalcino Biondi Santi. La bottiglia più quotata è stata una Romanée Conti che ha raggiunto i 2.400 euro. Ma anche gli italiani hanno strappato quotazioni imporranti: una verticale di magnum di Sassicaia di 14 annate, a ritroso dal 1999, è stata aggiudicata a 6.000 euro; o quei 9.000 euro che ha sborsato un misterioso acquirente per portarsi a casa un’altra preziosa sequenza di annate, dal 1968 al 1998, sempre di Sassicaia. Buoni risultati anche i grandi marchi della vitivinicoltura nazionale: i 540 euro per un lotto di 6 bottiglie di Tignanello di Antinori ed i 1.000 euro per 6 etichette di Solaia, una dimostrazione che all’asta si possono fare anche degli affari rispetto alle cifre che oggi girano in molte enoteche italiane. Non male anche i 300 euro per un doppio magnum di Barbaresco di Gaja ed i 1.900 euro per 12 bottiglie del mitico Chateau Margaux. Insomma, come ad ogni asta di vini, le follie dei collezionisti che non hanno fatto passare in secondo piano il fatto che ci si poteva, comunque, portare a casa, a prezzi impegnativi, ma non inaccessibili, vini che qualsiasi appassionato di vino vorrebbe avere sugli scaffali della propria cantina.

Furio Pelliccia

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