Per l’Italia è una novità assoluta, ma in Francia e in Svizzera è già dilagata come una vera e propria mania: arriva dal Salone del Vino di Torino (da ieri al 25 novembre), un’idea semplice e geniale per staccare a secco le etichette dalle bottiglie in tempi rapidissimi e in maniera perfetta. Immaginate infatti di andare al ristorante, magari per un’occasione speciale, e ordinare una bottiglia di vino prestigioso. Finora se volevate conservare un piccolo ricordo dei brindisi fatti l’unico modo era portare a casa il tappo, che però è simile a tutti gli altri tappi, e alla fine non si sa mai dove metterlo. Adesso invece un piccolo artigiano francese di L’Arbresle (vicino a Lione) ha brevettato una tecnica innovativa: grazie ad una potente fascia adesiva da posizionare sopra l’etichetta, la stacca in pochi secondi e permette di rincollarla su un apposito cartoncino, sul quale si possono anche annotare commenti e impressioni sul vino degustato e sulla serata. Già utilizzato con successo nei più esclusivi ristoranti di Francia, Belgio, Stati Uniti e Brasile, il metodo “Albert l’Astucieux” è previsto in rapida diffusione anche a casa nostra: presente al Salone del Vino, l’azienda francese propone anche una versione speciale dello “stacca-etichette”, che può essere personalizzata con il nome e il logo del locale, come un biglietto da visita davvero originale. Insieme a ristoratori ed enotecari, che lasciano un ricordo ai propri clienti, esulteranno i collezionisti di etichette griffate, un hobby sempre più diffuso tra i giovani e le donne, costretti fino ad ora ad armeggiare con acqua calda e vapore. Ma saranno felici anche tutti gli appassionati del buon bere che, terminata una bottiglia memorabile, potranno così ricordare a lungo le emozioni provate.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025