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IL VINO SICILIANO AMBASCIATORE NEL MONDO: L'ENNESIMA CONFERMA DAL "SALOTTO DEI VINI" DI PALERMO

"Il vino siciliano è ambasciatore della Sicilia nel mondo": lo ha ricordato Lucio Tasca D' Almerita, presidente di Assovini (organizzazione di imprese che conta 55 associati, imbottiglia il 95% del vino siciliano ed esporta in 52 Paesi) che in questi giorni ha dato il benvenuto a "Medial 2003" (la mostra specializzata dell'agroalimentare, ndr) a nome  di 50 aziende vitivinicole siciliane, ai buyers di Germania, Austria, Svizzera (Gruppo Stopper Vini Enomarketing di Lugano) e della Camera di Commercio di Los Angeles. "'Le nostre etichette sono l'anima all'estero della promozione di un giacimento culturale importantissimo, quale è quello siciliano - ha aggiunto - che vanta circa il 20% del patrimonio dei beni culturali mondiali, considerato che nell'Isola si trova il 25% dei beni culturali nazionali (in Italia, il 49% di quelli mondiali). "Stiamo vivendo una nuova primavera enologia siciliana - ha sottolineato Elio Marzullo, presidente dell'Istituto della Vite e Vino - e le 50 aziende in fiera ne sono l'espressione più qualificata. Nell'ultimo decennio, il sistema vitivinicolo siciliano ha avuto una crescita qualitativa ed economica che ha portato al raggiungimento di standard qualitativi di alto livello e ad un'affermazione sul piano internazionale dell'immagine "Vini di Sicilia" senza precedenti". Secondo Marzullo: "affermazione che è anche quella dei suoi protagonisti: mi riferisco alle aziende ed a questa nuova e spesso giovane classe imprenditoriale che ha saputo tradurre su scala industriale i nuovi modelli vitivinicoli, riorientando strategicamente la propria azienda verso produzioni di qualità in linea con il mercato per inserirle all'interno del sistema competitivo nazionale ed internazionale. E la vitivinicoltura siciliana può e deve esprimere ancora grandi potenzialità, in particolare i vini rossi".


L'approfondimento - L'enologia siciliana in pillole
In Sicilia si producono 7 milioni di ettolitri di vino, di cui solo 200.000 sono doc (denominazione d'origine controllata) e un milione e mezzo Igp (indicazione d'origine tipica). Soltanto un milione e mezzo di ettolitri (circa il 20%) vengono imbottigliati in 200.000 bottiglie. La Sicilia si trova all'interno della fascia del sole una zona che vanta le migliori condizioni ambientali e naturali per lo sviluppo della vite. Il vigneto Sicilia, che occupa 160.000 ettari, si trova per il 30% in pianura e il 60% in collina, tra i 200 e i 700 metri (quasi il totale è sull'Etna). La superficie vitata si estende per l'80% nella Sicilia Occidentale (75% di vino bianco e 25% di rosso). Della Sicilia, l'enologo Giacomo Tachis ha parlato come di "una terra destinata sicuramente a crescere e fortunata per il suo clima e il suo sole che offrono colore e sapore ai vitigni addolcendone i tannini. Il vino oggi è edonismo, cultura e storia, di cui la Sicilia è ricchissima. In Sicilia, insomma, c'è una grande voglia di fare: basti pensare che 15 anni fa erano 27 le aziende al Vinitaly di Verona; quest'anno saranno 175 e quello siciliano sarà il padiglione più vasto ! 

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