Il suo sommelier televisivo diverte e intanto demolisce la baldanza di qualche esperto di vino dell'ultima ora: "Aromi di mora... fico...melograno... mi sono inventato tutto!". Taste vin d'ordinanza, bicchieri dalle forme improbabili, gestualità esasperata, ecco Antonio Albanese in una delle nuove "maschere" della striscia satirica "Non c'è problema" (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica su RaiTre fino a metà marzo, www.nonceproblema.rai.it). Il vulcanico attore di Lecco racconta a Winenews il suo personaggio: "Il sommelier non ha un nome, chiamiamolo pure Antonio, e nasce dalla mia mania per l'esasperazione dei gesti. È una parodia dei sommelier improvvisati, che imperversano ovunque, dai programmi tivù ai bar di periferia. Ormai non puoi entrare in un baretto e chiedere un bicchiere senza dover ascoltare tutto su annata, vitigno e così via: questi locali sono diventati santuari del vino!". Tuttavia Albanese ama molto il vino, rosso in particolare, tanto che recentemente ha trascorso una vacanza in Borgogna, "ma il migliore del mondo rimane quello italiano, e ci sono territori che riservano vere sorprese, come Marche e Sicilia". Il sommelier Antonio ha ottenuto un buon successo tra i telespettatori, anche se, conclude Albanese, "ora quando assaggio un vino in compagnia colgo sempre un certo imbarazzo...".
Francesca Facchetti
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